Ella ha una malattia autoimmune e deve sottoporsi a cure e terapie con flebo: la sua splendida e dolce idea diminuisce la paura e può aiutare tutti i piccoli
Una malattia, con la conseguente cura e terapie, il rapporto con l’ospedale, i tubi e le attrezzature, spaventano gli adulti, figurarsi i più piccoli: ecco che la splendida e tenera idea di Ella, tanto semplice quanto speciale, la aiuta ad avere meno paura.
Alla ragazzina, oggi 12, quando aveva 7 anni le è stato diagnosticata una malattia autoimmune. Non ha avuto altra scelta, Ella, che imparare a convivere con tubi e attrezzature mediche, dovendo curarsi con costanza attraverso una terapia a base di flebo endovena.
Una notizia terribile come purtroppo se ne sentono tante, ma che allo stesso tempo ha tirato fuori il coraggio e la creativa della piccola, che ha avuto un’idea che le permette di diminuire lo spavento e la paura.
Sfruttando infatti il tempo passato nelle strutture ospedaliere, come spiega Fanpage.it, Ella ha dato vita a Medi Teddy, un orsacchiotto che, senza intaccare la terapia, copre la flebo rendendo la vista e il momento della cura meno brutto.
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COMBATTE LA MALATTIA E LA PAURA: LA GENIALE E SPLENDIDA IDEA DI ELLA, MEDI TEDDY
Un’idea davvero speciale, quella di Ella, maturata durante il tempo trascorso a ricevere le necessarie cure in ospedale: Medi Teddy è l’orsacchiotto da lei costruito, tagliando un animale di pezza e utilizzando la colla al caldo, per nascondere il sacchetto della flebo e rendere la terapia meno spaventosa.
Il tutto, senza intaccare lo scorrimento del fluido.
La piccola ha spiegato di essere rimasta sorpresa dai tubi e dall’attrezzatura medica sull’asta, e da quel momento si è fatta spazio nella sua mente quell’idea.
In seguito all’apprezzamento del personale medico, con l’aiuto della mamma di Ella, Medi Teddy è stato migliorato e brevettato per poi distribuirlo.
L’oggetto è passato anche dalle sapienti mani degli infermieri, che pratici del mestiere, hanno dato i propri consigli su come migliorarlo.
Successivamente, è stata avviata una raccolta fondi online con lo scopo di aumentarne la produzione per poi distribuirli gratuitamente. Il passo successivo è stato quello di avviare l’iter per costituire una organizzazione no-profit.