Si è spento in ospedale, a seguito delle ferite riportate, il padre della studentessa britannica uccisa a Perugia nel 2007. Forse ucciso da un’auto
E’ morto in circostanze ancora da chiarire il padre di Meredith Kercher, la studentessa britannica uccisa nel 2007 a Perugia che videro a processo Amanda Knox e Raffaele Sollecito. L’uomo ha subito la stessa sorte della figlia ed è stato a sua volta ucciso senza che la polizia riesca a trovare una spiegazione.
John Kercher, che aveva 77 anni, è stato trovato tre settimane fa in strada, poco distante da casa sua a Croydon. Riportava ferite multiple: era ancora semi cosciente ma aveva una gamba e un braccio spezzati e non ricordava nulla di cosa gli fosse successo.
Portato in ospedale, è morto sabato scorso. Un vicino ha raccontato ai giornali inglesi: «È una cosa triste, era un brav’uomo. Nessuno sa cosa sia veramente successo. Stava nel negozio di fronte, ne è uscito, e all’improvviso era per terra sul marciapiede con la gente attorno».
Una delle possibilità al vaglio della polizia, è che Kercher sia stato investito da un’auto che è poi fuggita via.
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«le indagini che abbiamo condotto finora, ha comunicato la polizia, incluse le testimonianze e l’esame delle telecamere a circuito chiuso, non sono state in grado di stabilire come si sia procurato quelle ferite. Manteniamo aperte tutte le ipotesi».
La sua figlia più giovane, Meredith, venne uccisa a 21 anni nel 2007 a Perugia,dove si trovava per un periodo di studio. In primo grado vennero condannati l’americana Amanda Knox e il suo fidanzato Raffaele Sollecito, entrambi poi assolti in appello. Il caso ebbe un’eco enorme non solo in Italia ma anche in Gran Bretagna e in America, facendo di Amanda una celebrità.