Molto spesso sulle nostre tavole finiscono molti alimenti importati, ma spesso questi potrebbero essere contaminati: ecco la lista dei cibi pericolosi
Sulle nostre tavole, molto spesso, finiscono molti alimenti importati e a volte, anche se non ne siamo a conoscenza, questi cibi potrebbero essere contaminati: ecco la lista dei più pericolosi.
Sin dall’inizio del nuovo anno nel nostro Paese sono stati ritirati diversi alimenti e molti di essi provenivano da paesi comunitari e non. I dati resi noti dai Coldiretti hanno sottolineato che nel 2019 281 notifiche sono state poste all’UE.
Delle notifiche appena citate circa l’84% riguardavano alcuni cibi importati. Tra i cibi posti a controlli minuziosi a causa di presunto rischio per la salute perché contenenti mercurio, vi è il pesce spada e il tonno arrivati direttamente dalla Spagna.
Un altro alimento sotto accusa è lo sgombro proveniente dalla Francia perché contenete il parassita Anisakis. Il parassita appena citato, se ingerito, può provocare vomito, diarrea, dolori addominali e nausea.
Alcuni cibi, invece, contaminati da metalli pesanti come il nichel o il cromo provengono dalla Cina; i metalli, contenuti all’interno di questi cibi, entrano a contatto con gli alimenti a causa dei vari utensili con cui vengono preparati.
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Alimenti importati, contaminazione e rischi: nella lista il pesce spada e lo sgombro
Alcuni cibi importati possono essere davvero dannosi per la nostra salute, già dall’inizio del 2020 sono stati ritirati dal mercato diversi alimenti a causa di possibili contaminazioni anche da Salmonella.
Alcuni cibi annoverati tra i più pericolosi sono pistacchi, anacardi e mandorle, questi alimenti (provenienti da Stati Uniti, Turchia ed Egitto) possono essere contaminati da aflatossine.
Tra gli altri cibi contaminati e in seguito ritirati dal mercato vi sono molluschi e carni di provenienza spagnola, polacca e ungherese.
Ecco la lista stilata dal Rassf: Pesce di origine spagnola (mercurio) e pesce di origine francese (Anisakis); arachidi provenienti dall’Egitto (aflatossine); carni di origine polacca e ungherese (Salmonella); pistacchi turchi e americani (aflatossine); mandorle americane (aflatossine) e cozze spagnole (Escherichia coli).