Continua ad aggravarsi il bilancio dell’epidemia da coronavirus. A questo si unisce l’odissea della nave giapponese: 10 contagiati a bordo
I numeri del Coronavirus fanno sempre più paura: si parla adesso di 492 morti e 200mila persone ancora sotto osservazione. Il bilancio globale dei contagiati è arrivato a 24.536
Per il momento, la diffusione del virus continua ad essere un’emergenza circoscritta soprattutto alla provincia dell’Hubei, il primo focolaio del contagio. Gli ultimi dati diffusi dalla Commissione sanitaria cinese, parlano di 65 morti solo nella giornata di ieri nello Hubei: è il conto più pesante dall’inizio della crisi. Aumentano anche i nuovi contagi registrati, 3.887, di cui 3.156 nella provincia di cui Wuhan è capoluogo.
A questa tragedia si somma l’odissea che stanno vivendo i 3700 passeggeri della nave da crociera Carnival ormeggiata davanti al porto di Yokohama, che la scorsa settimana ha trasportato un 80enne risultato contagiato dal coronavirus e sbarcato a Hong Kong. Sono chiusi nelle loro cabine da un giorno e le autorità giapponesi stanno effettuando test su turisti e membri dell’equipaggio, trovando finora dieci persone positive. Il governo giapponese fa sapere che finchè non saranno terminate le procedure di screening nessuno potrà scendere dalla nave.
Le conseguenze sul mercato economico sono piuttosto pesanti ma si cerca di contenerle. Ieri, infatti, la Banca centrale della Repubblica popolare ha varato una nuova mega iniezione di liquidità da 57 miliardi di dollari per puntellare il sistema finanziario. Per il secondo giorno consecutivo le Borse cinesi (spesso condizionate da acquisti “pilotati” dal governo) e quelle asiatiche sono in territorio positivo.
QUALI SONO STATE LE TERAPIE ADOTTATE FINORA?
Purtroppo al momento non esistono antivirali specifici, è per questo che i medici stanno tentando di contrastare la malattia ricorrendo a farmaci risultati efficaci contro le due sindromi respiratorie acute Sars e Mers provocate da agenti infettivi molto simili a quello apparso nella città di Wuhan.
Al momento, la combinazione lopinavir/ritonavir nota agli infettivologi come anti Hiv, il virus dell’Aids, viene applicata fuori indicazione per infezioni da coronavirus. Ecco perché nel bollettino diramato ieri dallo Spallanzani si parla di cure sperimentali. In Cina i medici hanno poi tentato con un terzo farmaco già impiegato contro Sars e Mers e anche contro Ebola.
In situazioni di emergenza la richiesta di poter impiegare farmaci fuori indicazione deve essere sottoposta al comitato etico interno dell’ospedale e, se i farmaci non sono disponibili in Italia, serve l’autorizzazione dall’agenzia italiana del farmaco, Aifa, come è stato fatto per il trattamento dei due pazienti con Ebola ricoverati allo Spallanzani.
L’evoluzione della malattia da coronavirus comporta nei casi più gravi lo sviluppo di polmonite virale, molto temuta perché può portare a insufficienza respiratoria e quindi richiedere il trasferimento dei pazienti in rianimazione, dove si può ricorrere ad una tecnica di ossigenazione extracorporea.