Whatsapp dice addio a 70 milioni di Android. Cosa fare?

Whatsapp sta attraversando un periodo di enormi cambiamenti e tra questi ce n’è uno che non piacerà a molti

Già dal mese di gennaio, la popolare piattaforma di messaggistica istantanea, non funziona sui dispositivi con sistema operativo Windows Phone (che la stessa casa madre Microsoft ha deciso di abbandonare). Dal primo febbraio 2020 la lista si è allungata e la chat di Facebook non funziona più sui telefoni dotati di Android Gingerbread e iOS 8.

Questo significa che, con il novo anno, ben 70 milioni di dispositivi non potranno più utilizzare whatsapp a causa di un nuovo aggiornamento che ha abbandonato i sistemi operativi ritenuti più vecchi come la versione 2.3.7 per Android e iOS 8 per Apple.

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Eppure questi sistemi operativi si trovano ancora in milioni di telefoni utilizzati che ora dovranno però fare a meno di WhatsApp. Secondo i dati forniti da Google, Android ha in circolazione 75 milioni di device che utilizzano quel sistema operativo.  

A questo punto non resta che verificare il sistema operativo presente sul proprio smartphone. Su Android è sufficiente selezionare la voce “Impostazioni” e poi “menu Sistema” e infine cliccare su “Info telefono” o “Informazioni su”. Sugli iPhone invece basta cliccare “Impostazioni” e poi scegliere la voce “Generali” e “selezionare Info”.

COME RIMEDIARE ALL’ADDIO DI WHATSAPP?

L’addio di Whatsapp rientra in una semplice operazione di routine necessaria per mantenere alti i livelli di sicurezza per cui è un’azione necessaria che si ripete di frequente.

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Il vero problema per l’utente però è che non c’è una soluzione perchè anche se si cerca di aggiornare il sistema operativo, il nostro dispositivo non supporterebbe versioni successive.

L’unica cosa che resta da fare in questo caso, se non si vuole rinunciare a whatsapp, è cambiare telefono e prendere un prodotto più attuale.

Altrimenti bisognerà dirottare verso nuove app: tra queste Telegram o Viber sono  le alternative più conosciute forse perché sono anche le più simili in termini di utilizzo e persino per l’icona che le rappresenta, ossia una cornetta bianca su sfondo viola.