Australia, morto Billy il Koala simbolo lotta agli incendi

Ad annunciare il decesso del Koala in Australia sono stati i volontari di Adelaide e Hills Koala Rescue. Decisive le gravi ustioni riportate dall’animale 

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Koala (Fonte: Pixabay)

Billy, il Koala inizialmente sopravvissuto agli incendi in Australia, non c’è più. Dopo un percorso riabilitativo volto ad attenuare le gravi ustioni riportate alle zampe si è dovuto arrendere.

A dare la tragica e soprattutto triste notizia sono stati i volontari del Centro Adelaide e Hills Koala Rescue, che si erano presi cura di lui durante questo periodo, con l’auspicio di poterlo aiutare a ristabilirsi completamente. Purtroppo però quando tutto lasciava presagire ad un pieno recupero, la situazione è nuovamente precipitata e per il povero Billy non c’è stato più nulla da fare.

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Billy, Koala morto in Australia, le parole d’addio dei volontari

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Koala (Fonte: Pixabay)

La lettera d’addio che i volontari hanno affidato ai social network è struggente e lascia trasparire tutto l’amore che ormai nutrivano nei confronti dell’animale, che non ha avuto nessuna colpa se non quella di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato

Nel commovente messaggio viene ribadito la cura e le attenzioni che gli erano state date e lo stress che aveva dovuto subire in seguito al tragico incendio. Le infermiere lo immaginano mentre si arrampica su un albero che lo porterà in cielo, magari verso il paradiso, dove merita di stare insieme a tutte le povere creature che in questi mesi hanno perso la vita per via degli incendi che hanno devastato l’Australia. Poi il saluto finale “Ciao Billy, ci mancherai”, che rende il tutto ancor più atroce.

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Un avvenimento di fronte a cui l’uomo dovrebbe interrogarsi circa la propria onestà nei confronti della flora e della fauna. Le immagini di Billy avevano fatto il giro del mondo ed erano diventate un simbolo della lotta a questo genere di barbarie.

Adesso non rimane che l’amarezza, ma al tempo stesso deve essere interpretato come un segnale di ripartenza, onde evitare che questa sia solo una delle tante storie di decessi che ci toccherà sentire.

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