Coronavirus peggio della Sars: quali sono i sintomi da non sottovalutare

Per fare il punto della situazione e capire cosa sta succedendo è necessario conoscere tutti i sintomi del virus.Coronavirus Sintomi

Mentre il numero dei contagi in Cina ha superato quello della SARS, sono cominciati i rimpatri dei cittadini stranieri che si trovano a Wuhan. Al momento il tasso di mortalità resta inferiore a quello del virus del 2002 proveniente sempre dalla Cina.

Le ultimissime notizie parlano di più di seimila persone contagiate in tutto il mondo, con 132 morti in Cina. All’estero sono stati confermati più di 83 casi, tra cui 4 in Germania e 4 in Francia. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che sono state a Wuhan.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato come elevato il rischio globale. La Cina sta attuando misure di sicurezza senza precedenti e la situazione è in repentino mutamento.

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Per capire cosa sta succedendo è necessario procedere per gradi, in modo da non tralasciare alcun particolare ed evitare di fare confusione.

Partiamo dalla definizione di Coronavirus: quella più semplice e chiara la diffonde proprio il Ministero della Salute affermando che si tratta di una famiglia di virus a RNA piuttosto noti, che causano un’ampia gamma di malattie.

In un certo senso, la storia si ripete e quello a cui stiamo assistendo in questi giorni sembra essere un copione già visto: il ceppo ha molte analogie con altri due Coronavirus già entrati nei libri di storia, il Mers (che causava la cosiddetta sindrome respiratoria mediorientale) e il Sars-(associato alla sindrome acuta respiratoria severa)

QUALI SONO I SINTOMI DI QUESTO CEPPO VIRALE?

Coronavirus al microscopio
Coronavirus (foto tratta dal sito salute.gov.it)

I sintomi iniziali del cosiddetto virus cinese, il Coronavirus 2019-nCoV, sono molto simili a quelli influenzali. I principali sono:

Febbre;
tosse;
difficoltà respiratorie;
malessere generale.

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Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Il 2019-nCoV ha un periodo di incubazione di circa 10-14 giorni nei quali, nonostante l’infezione, i portatori del virus sono da considerarsi come pazienti asintomatici.

Ciò che al momento preoccupa maggiormente è il fatto che il Coronavirus è trasmissibile da uomo ad uomo e il contagio può avvenire addirittura durante il periodo di incubazione, quindi in totale assenza di sintomi.

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