Daniele De Rossi ha preso parte all’ultimo Derby, quello della scorsa domenica tra Lazio e Roma, ma come un comune romanista, in curva
Aveva annunciato il ritiro, dopo pochissime partite giocate con la maglia del Boca Juniors, l’unica da calciatore, dopo quella della sua Roma.
Daniele De Rossi, libero ora da impegni “lavorativi” oltreoceano, ha deciso che proprio, non poteva mancare al Derby cittadino, facendolo tra l’altro, come un tifoso qualsiasi, col biglietto di curva, della sua squadra del cuore.
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De Rossi al Derby in curva, ma da travestito
Daniele De Rossi, non ha rinunciato al Derby di Roma, e non potendolo fare da giocatore, ha deciso di andarci da tifoso. Ma non come tutti gli ‘addetti ai lavori’, Daniele, romano e romanista da sempre, non ha voluto favori dalla sua ex società, niente biglietti omaggio, niente tribuna d’onore. Daniele, come da ragazzino, ha scelto la curva, quelle che poi si è tinta di giallorosso, grazie ad una bellissima coreografia, alla quale ha risposto a tono anche la curva laziale. Per farlo però, De Rossi, ex centrocampista, in giallorosso dal 2001 al 2019, ha avuto bisogno di un piccolo aiutino. Come vediamo in un video, postato dopo la partita, Daniele De Rossi si è prestato a qualche ora di trucco, per rendersi irriconoscibile.
A segure, il video che vi svelerà come De Rossi, ha seguito il Derby di Roma in curva:
FONTE: YOUTUBE
L’ex mediano si è fatto accompagnare all’evento, dall’attore ed amico, Valerio Mastandrea, anche lui gran tifoso della Roma. Il Campione del Mondo del 2006, ha quindi ammirato la sua squadra, accanto a qualche tifoso, fortunato ma non troppo. Sì, perché probabilmente, quel tifoso starà apprendendo in queste ore la notizia, e rivedendo quell’uomo con occhiali e cappellino, capirà di essere stato vicino al suo idolo, senza chiedergli un selfie, dopo magari, averci scambiato pure qualche battuta.
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Resta la curiosità su come, il misterioso tifoso, abbia potuto superare i controlli, visto che in Italia i biglietti hanno il nominativo di chi lo ha comprato ed agli steward di regola, viene mostrato anche un documento di riconoscimento. Ad ogni modo, la trovata del classe ’83, resta tra le più divertenti viste negli ultimi mesi.