Vergogna a Torino: vittima donna di origini ebree

Vergognoso quanto accaduto nella precollina di Torino, dove una donna di origini ebree ha trovato una scritta su un muro che la insultava

Vergogna a Torino: vittima donna di origini ebree
Torino (Fonte foto: Getty Images)

Da non credere come nel 2020 possano giungere ancora notizie del genere. Soprattutto in una giornata come quella dedicata alla memoria, in un Paese che dovrebbe essere progredito come l’Italia. Una donna di origini ebree, ha letto nelle vicinanze della sua abitazione, degli insulti a sfondo razziale.

Gli insulti, sono stati trovati sui muri di un palazzo di Corso Casale, a Torino, dalla donna, la signora Maria, che ha già sporto denuncia in Questura. Sta indagando, sull’accaduto, la Digos.

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Insulti antisemiti, colpita a Torino una donna di origini ebree

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Liliana Segre (Fonte foto: vita.it)

Pochi mesi fa, toccò anche a Liliana Segre, in foto, ricevere degli insulti che costrinsero la senatrice a vita a richiedere una scorta, visto che questi furono seguiti anche da minacce. All’epoca, seguì anche una polemica tra Padellaro e Salvini, sull’accaduto.

A quanto pare i giovani del Paese, non hanno ancora imparato che certe offese possono far davvero male, come proprio la signora Maria ha spiegato, dichiarando: “Una frase terribile. Termini vecchi, passati, ma che però fanno ancora male”. La scritta in questione, di dubbio gusto, per usare un eufemismo, recitava: “Crepa, sporca ebrea”. Un augurio assurdo, ad una donna, che avrebbe tra le sue ‘colpe’, solo quella di essere di origini ebree.

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La donna, ancora scossa, come raccontato da alcuni esponenti della Questura dove ha sporto la denuncia, ha commentato con intelligenza la sua posizione: “Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo”, ha giustamente raccontato, ma purtroppo, aggiungendo anche che questa non è la prima volta che viene insultata per le sue origini. La signora torinese, ha anche parlato del grande lavoro che la scuola e le isegnanti fanno per educare gli alunni sul passato, educando al rispetto ed ai valori della storia. A quanto pare, non a tutti arriva il giusto messaggio.

 

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