Cani sempre più virali. Berkeley cucciolo di Goldendoodle mentre si dilettava a giocare in casa ha dovuto fare i conti con una spiacevole disavventura
Gli animali e i cani in particolar modo negli ultimi anni stanno diventando sempre più protagonisti del mondo del web. Le loro foto e i loro video sono capaci di attrarre milioni di like e commenti, visto che è difficile rimanere indifferenti alla loro dolcezza e alla loro sensibilità.
Scene in cui giocano, mangiano o fanno il bagnetto sono all’ordine del giorno sui social network e sui principali siti di video online. Facendo sempre più parte delle nostre vite è fisiologico che anche loro siano protagonisti dei nostri post. D’altronde, il bello di avere un amico a quattro zampe è anche quello di condividere con lui qualsiasi momento e in una società dove la tecnologia la fa ormai da padrona, è più che normale immortalarli e poi “postarli”.
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Video cani: cosa è successo al piccolo Berkeley
In queste ore sta spopolando in rete il filmato di Berkeley cucciolo di Goldendoodle (incrocio tra Golden Retriver e Barboncino) di circa un anno. Il vivace esemplare ha praticamente messo a soqquadro l’abitazione del malcapitato padrone (Justin ragazzo di 27 anni), che ha pensato bene di riprendere la scena.
Fin qui tutto più o meno normale, ma Berkeley ha dovuto fare i conti con uno spiacevole (ma per fortuna risolvibile) inconveniente. Dopo aver seminato il panico e aver fatto cadere una pianta sul pavimento, è rimasto con la testa incastrata nel vaso di vimini.
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Successivamente alla domanda del padrone “What did you do?” (Cosa hai fatto?), il vivace Goldendoodle non batte ciglio e tra vergogna e indifferenza cerca di fare il vago. Un vero e proprio simpaticone, che ha riscosso un grandissimo successo su Instagram, dove il filmato intitolato “Il famoso video della pianta” ha raggiunto circa 3500 visualizzazioni. Justin affettuosamente gli dà anche del mostro visto che Berkeley è solito a fare danni in casa, ma ha imparato ad amarlo e ad accettarlo così com’è e a sorridere di fronte alla sua immensa vivacità.
