Un anticiclone da record è pronto ad invadere gran parte dell’Europa con una pressione mai vista prima.
Si tratta dell’anticiclone delle Azzorre che poco fa ha deviato verso l?Europa centrale, dopo aver lasciato l’Oceano Atlantico.
In particolare, questo sistema alto pressorio che si sta muovendo verso Gran Bretagna, Germania e Paesi Bassi, è provocato dalla corrente a getto che accompagna lo sviluppo di una circolazione perturbata responsabile di tempeste di neve.
Questo tipo di configurazione, in gergo meteorologico, viene definita “rex blocking” ovvero “blocco a bicella”.
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Il picco di pressione è previsto sul Regno Unito entro il primo pomeriggio. Un valore barico così elevato era stato registrato solo nel lontano 16 Gennaio 1957. Un valore così elevato di pressione determina tempo stabile, tuttavia con nebbie estese e con temperature minime anche sotto lo zero.
Secondo le previsioni la pressione atmosferica sull’Europa Centro-Occidentale, inizierà a cedere dalla giornata di mercoledì 22 gennaio, riportando valori “più normali” tra 1025 e 1035 hPa in attesa di un peggioramento dal prossimo weekend quando l’anticiclone sarà letteralmente spazzato via da una perturbazione.
Quali sono le conseguenze meteo in Italia?
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Tra mercoledì 22 e giovedì 23 per il nostro Paese gli effetti si concretizzeranno con un aumento delle temperature (per un richiamo mite sul bordo orientale dello stesso vortice) e condizioni di stabilità, con cielo prevalentemente soleggiato su tutto lo Stivale.
Il sole sarà quindi protagonista per l’Italia, disturbato solamente da qualche nube sparsa e dalla presenza di alcuni banchi di nebbia al Nord e nelle vallate più interne del Centro, soprattutto di notte.
Il ritorno alla stabilità atmosferica contribuirà a far salire le temperature soprattutto nei valori massimi. Continuerà tuttavia a fare piuttosto freddo di notte sulla Val Padana e nelle valli più interne della Toscana e dell’Umbria. Inoltre una perturbazione si affaccerà inizialmente sulla Sardegna, ma da domenica 26 sarà bel tempo su tutta l’Italia.