Le banche possono prendere alcune importanti decisioni rispetto ai conti senza nemmeno avvisare il cliente. Di cosa si tratta?
Un quesito che da diverso tempo accompagna i correntisti italiani, è quello relativo alla chiusura unilaterale dei conti da parte delle banche. A quanto pare, gli istituti bancari hanno il “diritto” di poter procedere interrompere il rapporto in qualsiasi momento, laddove si vengano a creare determinate condizioni.
A rivelarlo è stato Alessio Mattia Villarosa, sottosegretario del Ministero dell’Economia durante un interrogazione in Commissione Finanze del Senato posta al Governo da parte del senatore Armando Siri. L’oggetto di discussione è stato l’operato di alcune banche come Unicredit e Sanpaolo, che hanno deciso di chiudere i conti correnti sui quali sono scattate delle indagini.
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Banche, quando le banche possono chiudere i conti unilateralmente?
Cosa c’è realmente alla base di queste decisioni? Quando le banche possono procedere alla chiusura del conto senza dare preavviso al cliente? A tal proposito il sottosegretario ha spiegato che ciò può avvenire quando i conti correnti sono oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza o da parte della magistratura per quanto riguarda reati finanziari laddove sussiste un rischio di credito troppo elevato. Per prassi però, l’istituto bancario deve prima produrre delle prove lampanti riguardante i movimenti che destano sospetti.
Non si tratta però dell’unica modalità di chiusura. Fattori deleteri in tal senso potrebbero essere l’assenza di fondi sufficienti per coprire ordini di pagamento ricevuti. In questo caso però è più difficile che la banca decida di compiere questo passo, visto che si ritroverebbe a perdere gli interessi passivi sulle somme dovute oltre che le varie commissioni e le spese per il mantenimento del conto corrente.
La normativa
Per quanto riguarda la normativa vigente, secondo l’articolo 1845 del codice civile (recesso dal contratto), salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se non per giusta causa. Quindi così come affermato dal sottosegretario del Ministero dell’Economia Villarosa, esistono dei casi in cui la banca può procedere alla chiusura del conto in maniera arbitraria.
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