Da qualche tempo gli scienziati hanno scoperto che la pasta non fa ingrassare e gli spaghetti, grazie ad alcuni processi, aiutano a dimagrire: ecco i motivi
Per lungo tempo abbiamo creduto che la pasta, soprattutto se consumata a cena, facesse in ingrassare. Studi recenti, invece, hanno dimostrato che non è affatto così e anzi il glucosio contenuto in essa può essere evitato perché aiuta il nostro organismo e soprattutto il nostro cervello.
Ovviamente esistono alcuni dettagli a cui dobbiamo fare caso prima di prepararci un enorme piatto di pasta o di spaghetti ricco di condimenti. Tra gli accorgimenti vi sono i grammi di pasta, massimo 80, e il condimento scelto.
Anche il tipo di pasta da consumare va scelto con cura e gli spaghetti, grazie al diverso processo a cui vengono sottoposti per gelatinizzare l’amido, sono tra i più indicati per trovare sulla nostra tavola un piatto sano e leggero.
Anche la pasta integrale e gli spaghetti al dente aiuterebbero a mantenere sotto controllo il nostro peso corporeo e quindi a dimagrire. La pasta, secondo alcune ricerche, dovrebbe restare al dente per evitare il rilascio l’eccessivo rilascio di amido e permettere al nostro organismo di assorbire più lentamente gli zuccheri.
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Dieta e spaghetti, perché la pasta fa dimagrire: come diminuire l’indice glicemico
La pasta è stata demonizzata per lungo tempo e, come tutti noi ben sappiamo, abbiamo provato ad evitarla soprattutto di sera per mantenere sotto controllo il nostro peso corporeo o per dimagrire.
Da qualche tempo, però, alcuni studi hanno dimostrato l’importanza della pasta nella nostra alimentazione e hanno scelto gli spaghetti come tipologia di pasta meno “grassa” grazie al diverso processo che subisce l’amido per essere gelatinizzato.
Inoltre esistono diversi modi che tutti noi possiamo usare per evitare che il nostro organismo assuma velocemente gli zuccheri. Tra questi vi è ridurre l’indice glicemico.
Per ridurre l’indice glicemico, secondo i ricercatori, basta far raffreddare la pasta oppure preparare un ottima insalata con essa.
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Un altro modalità è quella di riscaldare la pasta in modo che l’amido da assimilare è minore rispetto al solito. Un ottimo piatto da gustare può essere quello fatto con verdure fresche e spaghetti. Buon appetito!