Non è cosa nuova l’avversione di Papa Francesco per la scorta. Forse però adesso sono stati superati i limiti di sicurezza.
Poteva avere una qualsiasi arma in mano la donna che ha strattonato il Papa e che per questo si è presa due schiaffetti dal Pontefice.
Come spiega il Comandante Alfa in un’intervista rilasciata all’Agi: “La sicurezza del Papa deve chiedere scusa, non il Santo Padre. La sicurezza di Papa Francesco ha sbagliato tutto, forse per rilassatezza, forse per routine, ma hanno sbagliato completamente i movimenti”.
Estratto di Video tratto da “Medjugorje Tutti i giorni”
Secondo il Comandante che per decennio ha addestrato le forze speciali italiane, “la sicurezza deve stare in linea, sia in verticale che in orizzontale, così da impedire una cosa del genere. La signora non lasciava la mano al Papa e lui è stato costretto a dare un piccolo schiaffettino per divincolarsi, ma a quel punto non ci si doveva proprio arrivare”.
Per quel gesto il Santo Padre ha chiesto pubblicamente scusa: “Anche io perdo la pazienza e chiedo scusa per il comportamento ” aveva detto Papa Francesco all’Angelus.
SICUREZZA IN VATICANO
Il Comandante Alfa ha addestrato anche la sicurezza del Vaticano. “Si, li ho addestrati e va fatta una premessa: garantire la sicurezza a Papa Francesco è molto difficile, perché lui stesso non vuole gli uomini attorno, quindi ci sta anche che sia successo per questo. Ma in un momento simile, in una serata come quella di ieri, la sicurezza deve fare la sicurezza e non ha attenuanti, al di là del volere del Papa. In situazioni come ieri sera, bisogna stare fra le transenne e il Papa, creando uno spazio, invece il Santo Padre stava troppo accanto alle transenne. Indipendentemente da quello che dice il tutelato, anche se è il Papa, non lo si può lasciare così”.
Secondo il Comandante Alfa, sul tema scorta nel nostro paese c’è un problema generale. “In Italia non c’è la cultura della sicurezza personale, poi quando accade quello che accade è troppo tardi”. In Italia è quasi una vergogna avere la scorta, viene visto come un privilegio.
Ma un problema di sicurezza si era già avuto qualche anno fa, quando in Vaticano c’era ancora Papa Benedetto: una donna era riuscita a scavalcare le transenne e a far cadere il Pontefice durante la messa di Natale.