“Quota 100”: il petardo devastante con 800 grammi di esplosivo

Una tonnellata di botti pericolosi sequestrata a Como. Ma l’allarme arriva da “Quota 100”, un ordigno micidiale secondo gli artificieri.

fuochi d'artificio
Fuochi d’artificio (foto GettyImages)

Circa 300mila pezzi sequestrati dalla guardia di finanza di Como destinati alla notte di San Silvestro. Sei persone, tra cui quattro cinesi, sono state denunciate per “commercio abusivo di materiale esplodente ed omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro”.

Tra gli articoli sequestrati ci sono petardi, “magnum zeus”, “mini ciccioli”, “bengala a pioggia”, “golden volcano”, “rambo 200”, “mitraglia tortuga”, e altri.

Ma l’allarme arriva da un petardo chiamato “Quota 100” che prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal governo. Michele Landi, del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno, ha lanciato un appello. “Quota cento ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti”, questi prodotti “non sono altro che degli ordigni esplosivi che non vanno assolutamente utilizzati” l’appello dell’appuntanto.

Le operazioni della Guardia di Finanza hanno interessato altri esercizi commerciali tra Como, Villa Guardia, Castelmarte e Merone, gestiti da cittadini italiani e cinesi

I Baschi Verdi ogni anno invitano tutti alla massima prudenza evitando di comprare fuochi d’artificio illegali e in particolare, nella notte di capodanno, i militari invitano a “non toccare prodotti inesplosi” in quanto “i danni maggiori si hanno dal primo gennaio in poi proprio a causa dei petardi che vengono raccolti”.

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COME RICONOSCERE UN BOTTO ILLEGALE

Sequestro botti illegali
Sequestro botti illegali (foto GettyImages)

Ci sono delle caratteristiche che vanno sempre controllate quando si decide di fare un pò di botti a capodanno. I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Le campagne di sensibilizzazione al riguardo sono state diffuse dai Carabinieri con un decalogo per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio.

In particolare al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia; i fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti; i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi; fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti;

Infine non esistono fuochi sicuri, perfino le stelline, le più amate dai bambini, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti.

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