Mourinho in lutto, Natale triste per la scomparsa: “Era la mia famiglia”

José Mourinho, l’allenatore portoghese è apparso visibilmente provato mentre raccontava ai giornalisti il recente lutto accaduto.Mourinho in lutto

Senza dubbio è un Natale particolarmente difficile quello per l’allenatore del Totthenam, uscito vincitore dall’incontro con il Brighton. Poco prima della partita il tecnico è apparso visibilmente provato davanti alle telecamere e ha voluto raccontare ai giornalisti il suo recente dolore.

Il comunicato ai giornalisti

José Mourinho ha mostrato un aspetto di sè diverso dal solito. Il lato sensibile del suo carattere, ancora scosso per la scomparsa del suo amato cane Leya.

L’allenatore portoghese nel corso dell’intervista per il canale Prime che ha poi trasmesso l’incontro tra Tottehnam e Birghton (terminato 2-1) ha riferito di aver passato un Natale molto difficile e triste.

“Per essere onesti è stato un Natale difficile” ha rivelato l’allenatore “Il mio cane è morto, lui era la mia famiglia. Ma bisogna andare avanti” ha poi terminato.

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L’episodio accaduto nel 2017, in manette per il cane

Amava talmente tanto il suo cane (uno Yorkshire tutto pepe) che nel 2017 per difenderlo Mourinho era addirittura finito in manette. Il motivo è stato questo: dopo aver portato all’estero il suo amico a quattro zampe, lo aveva reintrodotto in Inghilterra senza le dovute vaccinazioni. Di conseguenza, davanti alla richiesta di consegnare il suo cane al servizio veterinario si era rifiutato. A questo punto, gli agenti di Scoltand Yard con l’aiuto di un funzionario del Servizio veterinario locale cercarono di portar via Leya.

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