Antonio Conte ospite a Che tempo che fa si è raccontato facendo emergere parti di sé, tra cui anche un suo lato “pericoloso” che esprimeva negli spogliatoi.
Ospite in studio a Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio, è stato invitato Antonio Conte l’attuale allenatore dell’Inter.
Il conduttore Fazio ha portato avanti una bella intervista, in cui sono emersi vari lati di Conte tra cui specialmente la sua passione smodata per il calcio.
Proprio questa lo caratterizza, anche come uomo, e lo ha reso famoso in tutto il mondo.
La sua passione si vede in tutto ciò che fa, anche specialmente dalla sua esultanza durante le partite, che è sempre molto incredibile e scenica.
Per cominciare l’intervista si è parlato di un aneddoto sulla sua carriera iniziale, quando giocava nelle giovanili del Lecce.
Fabio Fazio e Antonio Conte hanno infatti raccontato di come un certo suo collega calciatore, Morello, gli avesse chiesto durante una trasferta aiuto in tema sentimentale, per poter cercare di conquistare una ragazza.
Conte però, che aveva lui stesso dovuto intrattenersi in una telefonata con la fidanzatina dell’epoca, aveva tardato un po’ lasciando quindi gestire al ragazzo quel momento “difficile”.
Non appena rientrato in stanza aveva ritrovato il giovane compagno di squadra tra vari cioccolatini scartati, dei Baci Perugina, appositamente aperti per poter leggere alla ragazza i bigliettini che si trovavano all’interno.
Dopo questa breve parentesi simpatica si è parlato invece di un argomento più serio, in cui si è toccato il tema riguardante la vittoria e la sconfitta.
Per Conte il momento della sconfitta è come se fosse un vero e proprio lutto temporaneo, che dura sicuramente molto di più della gioia che uno ha quando invece vince.
Successivamente Fazio ha mostrato una foto di Antonio Conte da bambino, durante una festa di carnevale in cui era vestito da calciatore.
Si è parlato del fatto che fin da molto piccolo fosse chiaro che la sua passione fosse sempre stata quella riguardante lo sport e il calcio in particolare.
Dopodiché Fabio Fazio ha chiesto quali siano le differenze tra la cultura sportiva in Inghilterra e quella in Italia.
Conte ha dichiarato che in realtà in Inghilterra il pubblico è molto più propenso a godersi lo spettacolo e applaudire a prescindere dalla vittoria o meno.
Pare dunque che i tifosi siano forse molto più riconoscenti nell’apprezzare lo sforzo della squadra rispetto agli italiani, di cui però è convinto che possano sempre migliorare.
Antonio Conte: un allenatore molto pericoloso
Fabio Fazio poi ha nuovamente puntato su un momento ironico, parlando dei consigli che Antonio Conte pare dia ai suoi giocatori riguardo la vita sentimentale e sessuale.
Conte in realtà ha detto che da sempre si cerca di dare dei consigli riguardo l’astensione dai rapporti fisici, in particolare quando si devono disputare molte partite, perché non bisogna sprecare le energie.
Si è poi passati al momento forse più divertente dell’intervista, in cui si è puntato il focus sulla passionalità di Conte come sportivo.
Fazio ha mostrato dunque un video con vari spezzoni che riguardano il modo di esultare che Antonio Conte ha durante le partite di calcio.
Dopodiché il conduttore ha poi citato una parte del libro di Andrea Pirlo, un ex giocatore di calcio, che ha dichiarato che il posto più pericoloso in assoluto di tutta Torino fosse l’entrata degli spogliatoi durante le partite.
Infatti Pirlo ha raccontato di come spesso e volentieri Antonio Conte durante gli intervalli delle partite, entrasse in spogliatoio lanciando qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani.
In particolare però tra gli oggetti più sferrati c’erano sicuramente le bottigliette d’acqua piene, che quindi potevano fare male se si veniva colpiti.
Conte, un po’ intimidito da questa dichiarazione ha detto che in realtà questo capitava poche volte e che lo faceva anche e soprattutto quando la squadra stava vincendo, per mantenere alto il livello di tensione, quando visibilmente in realtà stava calando.
Poi è stato anche raccontato di quando per la prima volta conobbe Agnelli e mentì su quanti gol avesse fatto nella sua carriera.
Per ultima cosa infine, si è nominato anche l’incontro di Conte con Maradona, avvenuto durante una partita in cui lui giocava nel Lecce.
Conte infatti, non solo ha avuto l’onore di giocare con il più famoso giocatore di tutti i tempi, ma anche di marcarlo e soprattutto di fargli subire un gol.