Disdetta Canone Rai 2020: cos’è, come funziona e scadenza

Le modalità attraverso cui è possibile effettuare la Disdetta Canone Rai 2020. Quando e chi può farlo? Ecco tutte le informazioni a riguardo

Disdetta canone rai 2020
Disdetta Canone Rai 2020, come funziona

Il Canone Rai (importo annuale di 90 euro) è una delle tasse più odiate e anche più evase da parte degli italiani. Dal 2016 “grazie” alla Legge di Stabilità varata dal governo Renzi, il canone è stato inserito nella bolletta della luce (a prescindere dal tipo di gestore) in piccole rate.

Una soluzione che ha comportato un malumore generale, anche perchè oggi tra servizi on demand, piattaforme come Netflix e streaming vari, in molti non guardano più i canali generalisti.

Leggi anche -> Stop a La vita in diretta: la Rai potrebbe fermare la programmazione

Disdetta Canone Rai 2020: tutto quello che c’è da sapere

Disdetta canone raiPer i suddetti motivi, in molti vorrebbero disdire questo servizio, ma questa possibilità non è riservata a tutti. Possono presentare la domanda di esenzioni i cittadini che rientrano nei seguenti casi:

  • Seconda casa;
  • Utenza fornitura elettrica intestata ad un altro familiare;
  • Non possesso della televisione per cessione di tutti gli apparecchi tv detenuti ;
  • Non possesso tv dovuto a rottamazione, ovvero consegna del vecchio televisore presso un centro autorizzato allo smaltimento, con rilascio della relativa documentazione;
  • Decesso titolare abbonamento Rai;
  • Abitazione data in affitto in cui la bolletta della luce è intestata al titolare dell’immobile, mentre la disponibilità della televisione è esclusivamente degli affittuari;
  • Persona con almeno 75 anni di età e un reddito, che sommato a quello del coniuge, non deve superare gli 8000 euro e non convivente con altri soggetti.

Per quanto concerne la prima casistica, il proprietario dovrà inviare l’autocertificazione per specificare il motivo per cui è esente dal canone. Si tratta di una dichiarazione in forma scritta di cui il cittadino è pienamente responsabile. Consente a chi ne fa uso di sostituire certificazioni amministrative relative a fatti, stati e qualità risultanti da registri pubblici. Spesso serve per confermare il possesso di determinati requisiti (proprio come nel caso del canone). Naturalmente questa decade laddove venga appurata la non veridicità di quanto dichiarato. In questo caso si è passibili di denuncia penale, oltre che della decadenza dei benefici ottenuti con la certificazione.

In generale la disdetta canone Rai 2020 va inviata tramite raccomandata a/r entro il 31 gennaio 2020. Solo in questo modo è possibile essere esonerati dalla tassa per l’intero anno solare. Nel caso in cui venga inviata dopo questo termine, si potrà ottenere l’esenzione a partire dal 1 luglio 2020.

Gestione cookie