Attenzione a non comprare questi vasetti di Alici perchè hanno elevati valori di istamina.
Dopo aver richiamato alcune capsule di caffè a suo marchio, Conad ha diramato un comunicato ufficiale in cui ha predisposto, in via precauzionale, il richiamo di un lotto di alici all’olio d’oliva.
Nella nota si legge che “su alcune confezioni è stato riscontrato un contenuto di istamina superiore ai limiti previsti”. In particolare, il prodotto interessato dal provvedimento è rappresentato da filetti di alici all’olio d’oliva distesi, nella confezione in vaso da 150 grammi, codice EAN 80129011, lotto MT189, con scadenza 08/10/2020.
Scusandosi per il disagio, il comunicato fa sapere che coloro che avessero acquistato vasetti appartenenti al lotto indicato, sono invitati a riportarli in qualsiasi punto vendita Conad, per la sostituzione del prodotto o per ottenere il rimborso.
In questo caso si è trattato di un richiamo in via precauzionale, si legge sempre nel comunicato, poichè non è certo che il problema segnalato interessi tutti i vasetti in commercio.
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Cos’è l’istamina e quali rischi comporta
Nei soggetti predisposti, l’istamina può risultare un fattore scatenante di allergie alimentari. Per l’esattezza, come spiegano fonti mediche, si tratta di un “mediatore chimico”, ossia “una sostanza che permette il passaggio di segnali tra le cellule, già ampiamente diffusa nell’organismo umano, in particolare a livello di cellule coinvolte nelle risposte allergica e immunitaria, dove l’eccessiva liberazione ha un ruolo fondamentale nelle reazioni infiammatorie e nelle patologie allergiche quali, per esempio, l’asma, la congiuntivite allergica, l’orticaria e la rinite.”
Ma l’istamina è presente in molti alimenti di largo consumo, specialmente nei formaggi, nelle carni in scatola, in vino, birra, molluschi e crostacei. E anche l’esposizione del pesce fresco ad alte temperature accelera la sua produzione.
Impossibile sapere tutto, l’importante è prestare sempre molta attenzione ai comunicati diramati nei supermercati stessi o sul sito ufficiale del Ministero della Salute.
Ultimamente, infatti, sono stati ritirati anche diversi lotti di capsule di caffè, cioccolata o tè e pochi giorni fa stessa sorte è toccata ad una particolare marca di stracchino.