La classifica delle peggiori compagnie aeree. Non volate con quelle lì

Torna, come ogni anno, la classifica delle peggiori compagnie aeree stilata dall’associazione di consumatori “Which? Travel”

Sono stati intervistati 6.500 viaggiatori con un sondaggio che aveva come parametri la comodità dei sedili, la qualità del cibo e l’assistenza clienti.

I risultati non tutti se li aspettavano. La peggiore compagnia sul lungo raggio è stata giudicata la American Airlines, seguita dalla British Airways che proprio ad agosto ha compiuto ben 100 anni di vita. Anche sulle tratte corte non è che se la cavi meglio visto che risulta essere la terza peggiore e che i viaggiatori britannici la ritengano pari ad una low cost. Il podio sul corto raggio se lo è aggiudicato Ryanair seguita da Vueling.

In nessuna delle due classifiche è presente l’Alitalia,che ha già tanti problemi da risolvere, ma non mancano compagnie europee come Swiss Air o Lufthansa.

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I passeggeri hanno criticato la compagnia aerea per la scarsa qualità dei cibi e delle bevande, il poco comfort dei sedili e il rapporto qualità-prezzo sia a corto che a lungo raggio.

Il direttore del magazine Which? Travel ha affermato testuali parole: “Se potete nelle tratte corte scegliete Jet2. È di qualità migliore rispetto a BA e spesso ha tariffe più economiche di Ryanair. Se invece volete andare negli Stati Uniti, Virgin Atlantic batte la British Airways mani basse”.

Per la British Airlains finalmente finisce un anno terribile che ha visto prima un guasto nel sistema informatico dell’azienda con la conseguente cancellazione di quasi 130 voli e il ritardo di altri 300; poi lo sciopero di due giorni organizzato dai piloti che ha costretto la compagnia a lasciare a terra 2.325 voli.

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I risultati di questo sondaggio, tuttavia, sono stati contestati dalla compagnia del regno Unito secondo la quale il risultato è stato compromesso dal minor numero di interviste fatte a compagnie meno conosciute, che ne avrebbero favorito il posizionamento. In effetti la British Airlines ha investito 6,5 miliardi in nuovi aeromobili, sale aeroportuali, cibo e tecnologia.