Soldatessa si suicida a Roma, non sono chiari i motivi

Si chiamava Caterina Glorioso, la trentenne casertana che ha deciso ieri, di suicidarsi usando la propria pistola d’ordinanza a Roma

Soldatessa si suicida a Roma, non sono chiari i motivi
Militari italiani, fonte foto: (Getty Images)

Nella mattinata di ieri, è stato rinvenuto il cadavere della soldatessa trentenne, Caterina Glorioso. La donna, ha deciso di uccidersi in una metropolitana, con la sua pistola d’ordinanza.

Prestava servizio nel Reparto Genio di Piacenza, e, proprio durante l’orario lavorativo, avrebbe deciso di farla finita nella Stazione Flaminio di Roma.

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Soldatessa trentenne suicida a Roma, è tragedia

Soldatessa si suicida a Roma, non sono chiari i motivi
Fonte foto: (Getty Images)

Aveva un sorriso molto bello ed uno sguardo davvero dolce, stando alle poche foto che la soldatessa trentenne, Caterina Glorioso, aveva sul social Facebook. Purtroppo, nella mattinata di ieri, verso le 8:40, si è tolta la vita, giovanissima, mentre era in servizio.

Aveva iniziato il suo turno alle 7, e verso le 8:40 era entrata in uno dei bagni della Stazione Flaminia, facente parte della metro A di Roma, per uccidersi, usando la pistola che aveva in dotazione. Per ora, la tragedia ha spiazzato tutti, si lavora già per cercare una possibile causa. Caterina, aveva con sé una lettera di ben 15 pagine, dal contenuto per ora sconosciuto. La lettera, è già al vaglio dei procuratore e del pm aggiunto, Nunzia D’Elia, che ha già aperto un fascicolo con l’ipotesi di probabile istigazione al suicidio. Sul posto dell’accaduto, si sono fiondati anche Carabinieri ed uomini del 118, che però non hanno avuto modo, purtroppo di agire.

Una delle tante ipotesi che ora girano sul conto di questa immane tragedia, sarebbe quella di motivi sentimentali irrisolti, perché la giovane donna aveva, da pochi giorni, postato una sua foto con un messaggio accanto che recitava: “Le donne belle sono quelle felici”. Restano però, per adesso, solo ipotesi che a poco servono, visto che ormai è troppo tardi. Una soluzione per le motivazioni potrà anche essere trovata, ma nessuno salverà più la giovane vita della soldatessa nata a Vitulazio, in provincia di Caserta, dove una nuova famiglia, è alle prese con una grandissima tragedia.

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