Continua il mistero che ruota attorno alla figura di Ylenia Carrisi, scomparsa nel ’94, di cui in questi giorni il web parla di un possibile ritrovamento.
Ancora mistero circola attorno alla scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia di Albano e Romina Power, di cui non si hanno più notizie certe dal ’94.
Attorno alla sua sparizione si sono sommate negli anni varie dichiarazione di avvistamenti della donna e leggende che la riguardano.
Uno dei primi indiziati fu il trombettista Alexander Masakela, uomo che Ylenia aveva conosciuto mesi prima della sua scomparsa e che aveva un passato di abusi sessuali e precedenti per droga.
Altro fattore allarmante che ruotava attorno alla figura dell’uomo era che questo era conosciuto per essere una sorta di guru, a cui anche Ylenia forse si era avvicinata in un momento di debolezza.
Prima che la donna scomparisse i due alloggiarono in un hotel nella stessa stanza, ma secondo quanto dichiarato da l’uomo, non avvennero rapporti sessuali per volere di lei.
Il fatto più strano è che l’uomo non denunciò la sua sparizione e questo fu certamente un punto a favore che lo voleva come primo accusato.
Non si è mai più saputo nulla della donna da quel momento, come se improvvisamente Ylenia si fosse completamente dissolta nel nulla, non lasciando tracce di sé ma solo tanti interrogativi.
Ed è così che è continuata a svolgersi la vicenda legata alla sua scomparsa e nonostante le indagini siano continuate in tutti questi anni, non hanno mai portato a nulla.
Di tanto in tanto ci sono state dichiarazioni di avvistamenti come ad esempio in Argentina, in Arizona o a Venezia, ma son tutte terminate con un buco nell’acqua.
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Si riaccende la speranza di ritrovare Ylenia
Proprio recentemente però sono tornati insistenti dei rumors sul web che riguardano un possibile ritrovamento della donna.
Le notizie sono comunque sempre molto fumose e per nulla certe, ma la stessa Romina Power ha dichiarato possibile una pista che vedrebbe Ylenia rinchiusa in qualche scantinato e vittima di violenza.
Romina Power in tutti questi anni non ha mai mollato la speranza di ritrovare la figlia e prosegue costantemente nella sua ricerca, mentre invece Albano già da tempo ha abbandonato ogni rosea possibilità di un suo ritrovamento.
L’uomo infatti ha anche ottenuto il rilascio di un documento che testimonia la presunta morte della donna.
Parallelamente alle notizie di un suo ritrovamento, circolano anche quelle della morte, avvenuta per mano di un camionista, Keith Hunter Jesperson, che era stato accusato di un omicidio avvenuto nel ’94, anno della sparizione di Ylenia.
Lì era stato ritrovato il corpo di una donna bionda in Florida e l’uomo aveva dichiarato di aver ucciso la ragazza dopo averle offerto un passaggio.
Pare che questa si chiamasse Susanne, nomignolo che più volte Ylenia aveva utilizzato durante un periodo che trascorse negli Stati Uniti.
Anche quella pista però pare non abbia portato a nulla, poichè il DNA non combaciava con quello di Ylenia Carrisi.
Di fatto dunque restano solo ipotesi o dichiarazioni senza riscontro positivo, che alimentano però nel cuore della madre Romina Power una speranza che non si è mai scalfita.
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