Francesco Totti in un’intervista rilasciata in occasione della presentazione del libro di Paolo Condò manifesta il suo desiderio di diventare padre per la quarta volta. Si parla anche delle ambizioni del figlio Christian
Francesco Totti, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano nel ruolo di attaccante non ha mai fatto mistero della sua predilezione per le famiglie numerose e della sua voglia di espandere la propria che già conta ben tre figli avuti dalla amatissima moglie Ilary Blasi.
In occasione della presentazione del libro di Paolo Condò “La storia del calcio in 50 ritratti” (illustrazioni a cura di Massimiliano Aurelio), tenutasi al Centro Congressi “La Nuvola”, a Roma, durante la Fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”, il campione si esprime in questi termini a proposito di un quarto figlio: “Ci sto riuscendo”, dice, e come in più occasioni ha fatto, anche questa volta ribadisce il suo grande attaccamento e la grandissima affezione che lo lega alla conduttrice: “Lei per me è tutto” dice a Walter Veltroni quando questi continua ad incalzare con le sue domande all’ex bomber della Roma, poi prosegue: “Mi ha fatto crescere, capire tante cose, mi ha dato tre perle. Io devo tutto a Ilary, lei è il mio braccio sinistro”. E a proposito del quarto figlio, chiarisce: “Da solo no, ma sto riuscendo a portarla in quella strada. Devo però trovare il momento giusto”.
Francesco Totti ha già tre figli con Ilary Blasi, adesso sogna il quarto e a proposito del primogenito dice…
Dopo i tre splendidi Cristian, 14 anni, Chanel, 12, e Isabel, 3 la coppia starebbe dunque adesso pensando ad allargare ulteriormente la famiglia, questo nonostante in più di un’occasione Ilary (di recente impegnata con gli Eurogames) abbia sottolineato che non avrebbe assecondato il desiderio del marito di avere un quarto figlio. Ma a sentire il campione non sarebbe proprio così e probabilmente la sua opera di persuasione porterà presto una nuova cicogna in casa Totti.
L’ex capitano della Roma ha poi avuto modo di parlare nello specifico anche del figlio Christian: “Si deve divertire – dice – non deve pensare a nient’altro. Ha 14 anni, anche lui ha una passione, quello che vorrà fare, lo farà. L’importante è che lo faccia con la testa sua. Dovesse diventare un giocatore ben venga, sennò prenderà un’altra strada”.