La triste scoperta, effettuata dai Carabinieri: il sessantacinquenne di Torino aveva fatto perdere le proprie tracce dopo la lettera di licenziamento
Riceve la lettera di licenziamento a sessantacinque anni e fa perdere le sue tracce. Verrà trovato morto, impiccato ad un albero in un bosco nel piemontese. L’uomo, residente a Rivoli, ha deciso di farla finita dopo la grandissima delusione. Sconosciute, le cause del licenziamento.
Non è di certo una giornata di belle notizie, dopo che anche un senzatetto, è stato trovato privo di vita nel milanese.
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Torino: viene licenziato e si impicca 65enne
L’assurda notizia, giunge da Rivoli, provincia di Torino, dove un sessantacinquenne, non ha avuto il coraggio di affrontare la pessima notizia del licenziamento ed ha deciso di impiccarsi ad un albero, in uno dei boschi di Buttigliera Alta, zona bassa Val di Susa.
Di lui, si erano perse notizie dal pomeriggio e la triste scoperta, è stata effettuata dai Carabinieri che seguivano le sue tracce. A.Z. aveva lavorato nell’azienda siderurgica, “Lucco Borlera”, specializzata nella produzione di componenti in alluminio per molti anni ed ed ad oggi, ancora non si conoscono le cause del licenziamento. Sul posto, dopo gli uomini del 112, era arrivato anche il medico legale che ha solo potuto assicurarsi del decesso del sessantacinquenne, non dando speranze ai familiari, che hanno poi dovuto affrontare il triste riconoscimento voluto dalla legge, della vittima. Agli stessi, la vittima ha lasciato una lettera di scuse, prima di compiere il disperato gesto.
Un altro gesto disperato, quello dello sfortunato torinese sessantacinquenne, come quello dell’ottantunenne di Potenza, che si è visto costretto a rubare in un supermercato, in una storia che però, ha avuto un miglior finale, proprio grazie ad un gesto di cuore degli uomini delle Forze dell’Ordine. Tutto questo, al ridosso delle festività natalizie, che molto più che probabilmente, non saranno le stesse nelle case di tutti gli italiani.
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