Il rapper Fedez, marito di Chiara Ferragni, si racconta nella 1° puntata della nuova stagione di ‘La confessione’ su NOVE: le sue parole sul rischio sclerosi multipla
Il rapper Fedez, il noto artista e marito dell’influencer Chiara Ferragni, si racconta nella prima puntata della nuova stagione di ‘La Confessione’, il programma condotto su NOVE da Peter Gomez: durante l’intervista, ecco la preoccupante rivelazione sul rischio sclerosi multipla.
“Durante una risonanza magnetica – spiega il papà di Leone Lucia – mi è stata trovata una cosa chiamata ‘demielinizzazione’ nella testa, che è una piccola cicatrice bianca. Sono dovuto restare sotto controllo perché, clinicamente, quello che mi hanno riscontrato è una sindrome radiologicamente verificata, ovvero la demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla“
L’anteprima diffusa in queste ore della trasmissione ha preoccupato tutti i suoi fan, e per tale ragione, attraverso le stories su Instagram, l’artista ha specificato di stare bene e consigliato a tutti di guardare l’intervista completa per capire.
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Fedez, l’intervista a ‘La Confessione su NOVE: “La demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla”
Il rapper Fedez, dunque, si racconta ai microfoni di Peter Gomez, nel corso della trasmissione ‘La Confessione’ su NOVE.
Dopo un riepilogo della biografia di Fedez, tra notizie personali e svolte nella carriera, arrivano le parole del rapper e le domande del conduttore, a partire dalla rottura con J-Ax.
“Se adesso riesco a parlarne è in seguito ad un percorso. Io non ho perso un socio di lavoro, ma con lui e Fabio Rovazzi ho perso un pezzo di famiglia acquisita. Eravamo soci ma tutto nasceva da un rapporto umano molto forte.
Io e Alessandro ci conosciamo perché sotto lo stesso manager. Dopo due anni di gestione del manager, inizio ad appassionarmi al mondo del management. Decidiamo di fondare un’etichetta e l’atmosfera di quel periodo era incredibile, dove si è creato un clima che ha dato un grande slancio alla nostra creatività. Io feci un disco che andò molto bene, Alessandro fece un disco dal gran successo.”
“E poi?”, chiede Peter Gomez.
“Quando è arrivato Fabio Rovazzi, tutti hanno pensato che fosse un esperimento da laboratorio creato da noi per ottenere successo. La verità è che Fabio diventa il mio migliore amico, e siccome in quel momento ci occupavamo di discografia, per scherzare abbiamo provare a lanciare una canzone. Siamo partiti per Miami io e Fabio, e quella canzone ci esplose in mano, “Andiamo a comandare”. Quando c’è l’amicizia, il lavoro, e le cose iniziano a farsi grandi, il peso della gestione è importante, ma non c’è stato nulla che ha inficiato il nostro rapporto.
La separazione tra lui e gli altri due artisti, sembra essere arrivata in virtù di rapporti con manager, in un momento di fragilità per Fedez, nel periodo in cui stava diventando papà.
Inoltre, Fedez ha spiegato che non ha ricevuto un messaggio di auguri da parte di Fabio Rovazzi, all’epoca un amico del rapper. “Fu una bella botta di rabbia e di incazzatura, e a livello emotivo.”
Con AX?, domanda Gomez
“Succede che durante le prove di San Siro, mi arrivano delle voci che mi dicevano che AX sapeva tante cose che non mi ha detto, non so se della società, ma sono successi tanti episodi, tante cose che mi son state tenute nascoste, in periodi particolari dello stato di gravidanza di Chiara. Eravamo a fare le prove per San Siro, eravamo in camerino da soli e gli ho detto Alessandro, ho bisogno di sapere se sto facendo San Siro con un amico oppure no. Guardami e dimmi che non c’entri niente. Lui mi giurò che non sapeva nulla del creare qualcosa di diverso.”
Poi successivamente ha ammesso invece, spiega Fedez, di essere a conoscenza di tutto.
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La vita e gli inizi: il racconto del rapper
“Scopro il rap, un genere dove non hai bisogno di una dote vocale, ma saper scrivere. Lo faccio perché avevo bisogno di amici. Io parlavo di politica, perché mi interessava e mi interessa. È una grande serie televisiva da guardare. Ho frequentato i centri sociali che mi hanno formato, non tanto dal punto di vista ideologico, ma per una coscienza civica.”
Poi l’artista continua: “Lo scopo era far capire ai giovani e a chi voleva ascoltarmi, che la politica era molto più interessante di quanto c’era stato dipinto.”
Come vi siete conosciuti con Chiara Ferragni?, chiede il conduttore.
“Grazie ad una canzone, ‘Vorrei ma non posto’. Ci eravamo incontrati una volta in maniera sporatica, eravamo entrambi fidanzati. Lei ascolta la canzone e pubblica su Snapchat in cui dice che stava ascoltando il pezzo.”
“Mia moglie non è un influencer, ma lavora nella moda, ha un suo brand con 30 dipendenti, 5 – 6 negozi nel mondo. Dire influencer lo trovo un po’ svilente”.
Cosa le ha fatto innamorare di Chiara?, domanda Gomez.
“Non c’è una cosa, dire una cosa è riduttivo, è più da Moccia che da me. È stata la prima persona con cui ho potuto confrontarmi apertamente, con cui mi sono potuto aprire. Siamo come due migliori amici, prima di essere marito e moglie.”
Poi continua su Leone, suo figlio, sul rischio sovraesposizione mediatica: “Noi non lo nascondiamo. La narrazione che i giornali fanno di noi, è di una coppia di ossessionati per i social network, ma noi li usiamo come tutti. E noi lavoriamo anche su quei canali.”
Successivamente aggiunge: “Non tenerlo nascosto perché raccontiamo la nostra vita. Come facciamo? Tenerlo nascosto sarebbe stata una forzatura più grossa. Può non essere giusto per altre famiglie, una scelta da rispettare la loro come la nostra.”
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A ‘La confessione’ su Nove, le parole del rapper sul rischio sclerosi multipla
Dopo un gioco tra il conduttore e l’intervistato, in merito alla politica, con un commento sui leader e sulle posizioni condivise o meno dal rapper, la conversazione si sposta su X-Factor, sulle motivazioni che lo hanno portato a lasciare il programma in cui era giudice.
Sulla scelta di estromettere Asia Argento dal programma, in seguito ad una accusa ricevuta dall’attrice, Fedez commenta: “è la scelta più democristiana di X-Factor”.
Poi il retroscena sull’incontro con Obama: “Ero in palestra con un amico, Obama si allenava, lo abbiamo saluto e gli ho chiesto la foto. Lui mi ha detto che non poteva, e ci siamo salutati.
Infine, dopo diversi passaggi, arriva la domanda sul futuro.
“È successo un evento importante, difficile, che mi ha fatto capire le priorità. Durante una risonanza magnetica, mi è stata trovata una cosa chiamata demielinizzazione nella testa, una piccola cicatrice bianca. Sono dovuto stare sotto controllo.”
Poi continua: “Ti trovano questa cosa e ti dicono che devi stare sotto controllo perchè questa cosa può essere, come no, che si può tramutare in sclerosi. Ho iniziato un percorso per migliorare e scegliere le mie battaglie. Ad oggi, se dovesse succedere una cosa di questo tipo, io ad oggi per cosa ho combattuto?
Sono stato dietro ad un sacco di persone che non si meritavano questo e ho trascurato la mia famiglia. Ho deciso di dedicarmi a loro, ho trovato una mai serenità, e ho riscoperto il piacere di tornare a scrivere, di far musica e guardare avanti senza portare rancore e zavorra dietro la schiena.”