Sono stati sequestrati a Napoli, poco meno di 200 kg di fuochi d’artificio. L’uomo settantaduenne, li deteneva all’interno di un luogo non sicuro
È successo a Napoli, gli agenti della polizia locale, hanno sequestrato ad un unico possessore, quasi duecento chili di botti, tenuti tra l’altro, in un luogo tutt’altro che sicuro.
Lo hanno fatto anche nell’interesse del vicinato, visto che l’uomo teneva, nella stessa stanza dei fuochi, anche diverse bombole a gas. Difficile non immaginare, cosa avrebbe potuto provocare anche un minimo incendio, se questo fosse avvenuto all’interno dell’edificio.
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Napoli: squestrati 200 chili di fuochi d’artificio
A nulla sono servite le pessime notizie arrivate nemmeno un mese fa, dalla provincia di Messina, dove un incendio causò la morte di alcune persone, all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio.
Un settantaduenne, Michele Bortone, con precedenti specifici, deteneva in un edificio, in Via Vicinale Molino Annunziata, a Napoli, quasi duecento chili di materiale esplosivo. Tutti fuochi d’artificio, quelli sequestrati dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale che con il supporto della Polizia Scientifica e degli agenti del Nucleo Artificieri, hanno ritrovato ben 131 esplodenti di tipo pirotecnico, per 4,5 kg di materiale, con i vari pezzi, denominati Cobra Rambo, Super Cobra 2 e Rambo K33. Altri 188 chilogrammi di materiale invece, riguardano i fuochi d’artificio di categoria “F2”, vale a dire di potenziale a basso rischio.
Nell’edificio, dove l’uomo deteneva i fuochi, molto probabilmente destinati alla vendita, erano presenti anche diverse bombole a gas. Come se non bastasse, i fuochi erano custoditi in precarie condizioni di sicurezza. Una vera e propria follia quindi, o un atto di negligenza da parte del settantaduenne, che forse incosciente del fatto, aveva messo in pericolo la vita di molte persone ed anche la sua.
Michele Bortone è stato arrestato alla fine dell’operazione, per detenzione illegale di materiale esplodente di tipo pirotecnico. Per ora, su di lui pende anche la denuncia per commercio abusivo di materie esplodenti in assenza della licenza prevista.
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