Annamaria Franzoni è nuovamente nei guai e questa volta si trova minacciata del pignoramento della villetta di Cogne, a causa di un ingente debito insoluto.
E’ uscita da poco la notizia che vede una contesa giudiziaria per Annamaria Franzoni, che riguarda la famosa villetta di Cogne dove è avvenuto l’assassinio del piccolo Samuele nel gennaio 2002.
Molti si ricorderanno di quel tragico evento che vide la morte di un piccolo innocente, un bambino ucciso dalla propria madre a Montroz, una piccola frazione di Cogne in Valle d’Aosta.
Il bambino, Samuele Lorenzi, all’epoca aveva solo 3 anni e fu trovato morto alle 10 del mattino del 30 gennaio 2002, nella sua casa dove si trovava in compagnia della madre Annamaria Franzoni.
Fu proprio quest’ultima, che alle ore 8:28 di quella mattinata chiamò il 118 chiedendo aiuto dopo aver trovato il proprio figlio riverso nel letto mentre stava vomitando sangue.
Precedente a questa chiamata la Franzoni aveva anche contattato il medico di famiglia, la dottoressa Satragni, che fu la prima ad intervenire e sostenere che la morte del piccolo fosse avvenuta per causa naturale, in seguito ad una un aneurisma celebrare.
La dottoressa disse che il pianto disperato del bambino aveva provocato l’apertura della testa dello stesso, che infatti mostrava una ferita dal quale fuoriusciva anche della materia grigia.
Quando poi arrivarono i soccorritori in elicottero constatarono subito che il bambino era deceduto in seguito ad atti di violenza, di cui l’autopsia mostrava si fosse trattato di 17 colpi sferrati con un qualche tipo di arma di fortuna.
Dopo un’indagine accurata si stabilì che la colpa fosse della madre Annamaria Franzoni, che fu condannata per l’omicidio di Samuele.
Uno dei legali che si occupò della sua difesa per il caso Cogne fu proprio Carlo Taormina, avvocato, giurista e politico, che proprio adesso ha deciso di avviare un procedimento legale contro la Franzoni.
Pare infatti che la donna abbia usufruito della aiuto legale di Taormina, ma che non l’abbia mai pagato per il lavoro svolto.
Al momento una sentenza civile ha condannato Annamaria Franzoni al risarcimento del penalista, a cui deve oltre 275000 euro.
Proprio per questo motivo si è avviata una contesa sulla villetta di Cogne, che Carlo Taormina vorrebbe far pignorare, per ottenere la cifra che gli spetta di diritto.
Ancora nuvole grigie quindi per Annamaria Franzoni, che si oppone con forza a questo procedimento, caso di cui si occuperà il tribunale di Aosta che deciderà il da farsi.
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