Un gioco erotico via Skype si è rivelato deleterio per un ragazzo di 30 anni. Probabilmente si è fatto prendere un po’ troppo la mano ed è morto per asfissia
Un gioco se non fatto con sicurezza può rivelarsi un vero e proprio pericolo per la propria vita. È il caso di un ragazzo di 30 anni di Trento che è deceduto dopo aver preso parte ad un gioco erotico su Skype. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione. Con tutta probabilità si è strangolato da solo con una cintura (è stata trovata appesa al soffitto), forse troppo preso dall’attività di svago che stava intrattenendo in rete.
A far scattare l’allarme, è stato un 65enne che era dall’altra parte dello schermo. Quando si è reso conto che il ragazzo stava andando oltre, ha subito avvertito le forze dell’ordine spiegando la situazione. I due si erano conosciuti in chat e per questo l’uomo non è stato in grado di fornire indicazioni inerenti l’indirizzo della vittima. I carabinieri però dopo un accurato lavoro di ricerca sono riusciti a risalire all’abitazione del 30enne.
Una volta giunti sul posto non hanno potuto altro che constatare il decesso. La pista più accreditata è quella del tragico incidente, visto che non sono stati trovati messaggi (né cartacei né sul cellulare) che possono far presagire ad un suicidio.
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Giochi sul web uno dei pericoli del nuovo millennio
In generale quello dei giochi sul web è sempre più un problema, soprattutto quelli relativi alle sfide o all’incitazione all’autolesionismo. È paradossale anche chiamarli giochi, visto che sono ponderati in maniera sconsiderata. Purtroppo però ci si ritrova sempre di più a fare i conti con questa piaga, anche perchè i video che mostrano i contenuti sopracitati diventano virali e di conseguenze sempre più alla portata dei bambini.
Per quanto riguarda invece quelli inerenti la sfera sessuale, solitamente più che a mettere a repentaglio la vita, possono risultare dannosi per la propria immagine. Una semplice video call può infatti essere caricata sui principali portali pornografici, da cui poi diventa difficile uscire.
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