Il caso dei biscotti alla Nutella: a tre settimane dal lancio si registrano cifre da capogiro. I dati ufficiali delle vendite: chi acquista di più?
I biscotti alla Nutella sono già introvabili nei supermarket, la velocità di rotazione delle confezioni sugli scaffali, ovvero il tempo che occorre per vendere il prodotto e sostituirlo, è superiore di ben 2,2 volte rispetto a quello di prodotto analoghi della stessa Ferrero e probabilmente anche della concorrenza, anche se la società ha omesso, per comprensibili ragioni, le analisi circa la comparazione con le alternative sul mercato.
I dati parlano chiaro: in sole tre settimane dal lancio dei Nutella Biscuits sono stati venduti 57 milioni di biscotti, che a conti fatti corrispondono ad un biscotto per ogni italiano, compresi i diabetici. La caccia al biscotto dilaga sui social: in tre settimane dal lancio il biscotto alla Nutella ha conquistato ben il 16 per cento della sua categoria di mercato.
Ci si chiede se sia un effetto momentaneo o se questi dati continueranno ad aumentare, prudenza da parte degli analisti di mercato che non si sbilanciano: “Non sappiamo quando la domanda si assesterà”, spiega Massano, che poi aggiunge: “se guardo agli ultimi cinque anni questo è certamente il lancio più importante di un nuovo prodotto. Nel senso che è quello che ha avuto successo nei primi giorni di vendita. E questo fa pensare che i riacquisti dopo il primo saranno numerosi”.
Biscotti alla Nutella: le cifre e le regioni maggiormente interessate
Ma di quali cifre stiamo parlando? “Nella prima settimana le confezioni vendute in Italia sono state 27 mila. Nella seconda sono state oltre il milione e nella terza, l’ultima di cui abbiamo i dati, a un milione e mezzo”, che a conti fatti fa 2,6 milioni di confezioni da 22 biscotti ciascuna, per un totale di circa 8 milioni di euro. Attualmente dunque si viaggia su cifre di molto superiori rispetto a quelle delle aspettative di vendita, che si attestavano sugli 80 milioni di euro come obiettivo per il primo anno. Se questa mania dovesse continuare, le cifre sarebbero davvero da capogiro, arrivando a superare abbondantemente addirittura i 130 milioni di fatturato. In buona sostanza, da adesso i patiti della Nutella avranno un’occasione in più per festeggiare il World Nutella Day.
Dai dati emerge poi una differenza considerevole tra Nord e Centro Sud Italia: il 37 per cento dei biscotti alla Nutella vengono venduti nel Nord Ovest: Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Probabilmente la ragione di questa differenza sta nel fatto che le radici storiche della Ferrero sono proprio in Nord Ovest d’Italia. Il Nord Est si attesta su quata 16,6 per cento del totale dei biscotti, mentre Centro e Sud insieme arrivano a superare il 20 per cento.