Perde la vita dopo aver giocato col proprio fido amico. Responsabile un batterio presente nelle nostre case più di quello che si pensa. Di seguito i sintomi da non sottovalutare
Un uomo di 63 anni muore dopo essere stato leccato dal suo cane per aver contratto una grave infezione. Il batterio responsabile dell’infezione sarebbe stato il capnocytophaga canimorsus, comunemente presente nella bocca dei nostri affezionatissimi animali domestici (sia cani che gatti). E’ tuttavia molto raro che questo batterio si trasferisca all’uomo.
Sembrerebbe che questo batterio venga trasmesso per lo più con il morso dell’animale, ma in questo caso è bastato molto meno. Tutti i dettagli sono stati indicati in un documento pubblicato dall’European Journal of Case Reports. “L’uomo era stato toccato e leccato ma non morso e ferito.
Il cane era stato l’unico animale con il quale aveva avuto contatti nelle settimane precedenti”, vi si legge. Quello dell’uomo tedesco non è il primo caso che arriva alle cronache, è stato registrato pochi mesi fa infatti il caso di un uomo che a causa dello stesso batterio ha subito l’amputazione degli arti.
I sintomi che destano allarme
I sintomi riportati dall’uomo erano simil influenzali con la particolarità di presentare anche gravi problemi alla cute: ecchimosi, scolorimento e necrosi. Nonostante la tempestività dell’intervento, l’uomo infatti è stato immediatamente portato in terapia intensiva, purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate irreversibilmente, portandolo alla morte.
Attualmente vi è un allerta da parte dei medici che hanno avvertito i proprietari di cani e gatti di rivolgersi immediatamente ad un dottore nel caso di comparsa di una sintomatologia simile a quella influenzale.
Il dott. Stephen Cole, docente di microbiologia veterinaria presso la School of Veterinary Medicine dell’Università della Pennsylvania spiega: “I proprietari di animali domestici dovrebbero fare attenzione dopo la presenza di sintomi che potrebbero ricordare quelli dell’influenza“.
Il batterio capnocytophaga canimorsus, è normalmente presente all’interno della flora nella bocca del cane e di solito è innocuo o comunque non porta problematiche di particolare entità. “Tuttavia, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nel paziente sbagliato… può portare a gravi infezioni. Ma molto, molto raramente”.
Il batterio in questione in sostanza non è virulento nelle persone sane, se non in casi molto rari; tuttavia, in persone affette da preesistenti patologie, o con una salute compromessa, può generare condizioni di estrema gravità, fino a portare alla morte.