Dilan Cruz, il giovane manifestante colombiano ferito sabato scorso con un colpo di pistola esploso da un poliziotto, è deceduto all’ospedale San Ignacio.
In Colombia si è diffusa velocemente la notizia che nessuno sperava di ricevere e che riguarda la morte del giovane Dilan Cruz, spentosi ieri sera all’ospedale di San Ignacio di Bogotà dove era stato ricoverato d’urgenza sabato scorso.
La sua storia ha dell’incredibile e narra di una violenza cieca e inutile che l’ha colpito nella giornata di sabato, mentre si trovava ad una manifestazione pacifica insieme a moltissime altre persone e tanti suoi coetanei.
Dilan Cruz era un ragazzo semplice di appena 18 anni, con ancora tutta una vita davanti e un futuro da costruirsi, la cui vita è stata strappata tragicamente e senza pietà.
I motivi della scesa in piazza erano la richiesta al governo di maggiori diritti per tutto il popolo colombiano e riguardavano la scuola, le pensioni per tutti, l’assistenza sanitaria e molti altri punti.
Durante la marcia, che si stava svolgendo in tutta tranquillità, ad un certo punto tutto è precipitato da un momento all’altro, e la polizia è scesa in campo intervenendo nella repressione della manifestazione con una brutalità disarmante.
In poco tempo le forze armate hanno iniziato a bastonare chiunque si trovassero davanti e in seguito a sparare ad altezza uomo. È stato proprio un proiettile a raggiungere la testa del giovane Dilan, accasciatosi di colpo a terra davanti gli occhi esterrefatti delle persone presenti.
Condizioni disperate ed un grande ematoma in espansione a comprimere il cervello di Dilan
I soccorsi, arrivati quasi subito sul luogo, hanno cercato di capire cosa avesse colpito la testa del ragazzo e una volta compresa la gravità della situazione hanno trasportato immediatamente Dilan Cruz in ospedale.
Il giovane è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva con una forte emorragia interna, che ha spinto i medici alla decisione di intervenire sul giovane con una delicata operazione.
Purtroppo l’ematoma nel cervello stava continuando ad espandersi e il ragazzo si trovava in condizioni disperate, quindi la via chirurgica era l’unica da prendere in considerazione in quei preziosi istanti.
Dopo giorni però le condizioni del ragazzo non hanno accennato ad un miglioramento e ieri notte alle 3.30 è arrivata la notizia del suo decesso, tramite un comunicato da parte della direzione dell’ospedale.
Fin dai primi giorni del ricovero di Dilan centinaia di ragazzi si sono radunati davanti all’ospedale dove il ragazzo stava lottando per la vita con tutte le forze.
Nella giornata di oggi sono previste manifestazioni e vari raduni, mentre il governo della Colombia trema. Non si sa infatti al momento questa vicenda a cosa potrebbe portare e se ci saranno ulteriori tumulti, ma non si preannuncia niente di positivo sul fronte colombiano.