Le arance dividono gli esperti: da sempre ritenuto come un alimento salutare, qualcuno oggi solleva dei dubbi sugli agrumi: i pareri a confronto
Domande come “Le arance fanno bene o fanno male”, o come “cosa succede se si mangiano troppi mandarini“, insomma quesiti sulla corretta e sana alimentazione, sono più frequenti di quanto possa sembrare.
Le arance sono un alimento estremamente presente proprio nell’alimentazione e, come molti lettori sapranno, sono degli agrumi da molti considerati come sani e importanti per l’organismo dell’essere umano. Oltre ad essere davvero gustoso, tale agrume sarebbe ricco di Vitamina C, molto importante per l’uomo.
Tuttavia, i pareri degli esperti sull’alimentazione spesso differiscono, e proprio gli agrumi tanto amati non sono esenti da riflessioni e valutazioni, anche di tipo molto diverso l’uno dall’altro.
Secondo alcuni infatti, non solo le arance non sarebbero un alimento tanto importante per la salute dell’uomo, ma in alcuni casi potrebbero anzi portare dei problemi, come ad esempio l’ingrossamento del fegato.
È il caso del Dott. Mozzi, che pubblicamente ha spiegato di non essere concorde con il punto di vista di molti dei suoi colleghi, e di non considerare quindi tale agrume come toccasana per l’essere umano.
Ci sono diversi cibi, la cui assunzione sembrerebbe particolarmente utile nel contrastare una sensazione che, più o meno, tutti provano diverse volte nel corso del tempo: l’ansia. Ecco quali sono.
Pareri a confronto: l’utilità, i problemi e tutti i benefici legati al consumo delle arance
Una domanda più frequente di quanto possa sembra, dunque, quella inerente al consumo delle arance nell’alimentazione dell’essere umano. Il suddetto Dott. Mozzi, nella tabella da lui riportata, non contesta assolutamente la presenza della Vitamina C, ed è dunque d’accordo con quanti sostengono che l’alimento la contenga.
Tuttavia, ciò su cui punta il dito il medico è la quantità della vitamina. Secondo lui infatti, per 100 grammi di arance vi sono circa 53mg di Vitamina C. Stando a quanto spiega Mozzi, altri alimenti come il succo d’uva (340 mg) oppure i kiwi (85), ne contengono una quantità maggiore. Il medico, dunque, mette in discussione l’utilità delle arance come rimedio per i malanni dell’inverno e ne contesta la nomea quale antiossidante.
Le tavole in inverno sono piene di arance e tuttavia, per il dottore, l’influenza e la tosse aumentano. Lo stesso Dott. Mozzi cita il caso dei popoli nordeuropei che hanno un tasso di malanni inferiore all’Italia pur non consumando arance. In quel caso, sarebbero alti i cibi realmente antiossidanti. Questo, il suo parere.
Inoltre, il medico aggiunge che le arance siano un alimento da metter via per chi ha il gruppo sanguigno 0, A e AB. In questi casi, sarebbero possibili problemi respiratori, ossei, articolari, nonché all’apparato digerente o al fegato. Per le persone non appartenenti a tale gruppo non ci sarebbero invece problemi.
Pareri a confronto: la Dott.ssa Mattera ritiene gli agrumi in questione utili, salutari e amici del fegato
Come detto in apertura, i parerei degli esperti spesso differiscono sull’alimentazione, e si costituiscono linee di pensiero diametralmente opposte. Se il Dott. Mozzi ritiene le arance non così utili quanto ritenuto da molti e, in alcuni casi anche deleterie, la Dott.ssa Mattera ha tutt’altro parere al riguardo.
Quest’ultima infatti pensa che le arance siano importanti e ottime per la cura del fegato, poiché contenenti molti antiossidanti, fibra, grassi buoni, vitamine e sali minerali.
Sebbene non siano inserite tra i primi dieci alimenti della tabella da lei redatta, la Dott.ssa crede che gli agrumi in questione siano amici del fegato, come i frutti in generale.
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