Firenze: trovato il corpo di una neonata abbandonata

Ritrovato in una borsa, vicino Firenze il corpo senza vita di una neonata. Il fatto è avvenuto nella località di Campi Bisenzio

Nuova brutta notizia di cronaca, giunta nelle ultime ore da Campi Bisenzio, località fiorentina dove alle 11:45 di questa mattina, è stato ritrovato il corpo senza vita di una neonata. Il corpicino della bambina di carnagione chiara, secondo i carabinieri accorsi sul posto, era avvolto in un lenzuolo all’interno di una borsa ed aveva ancora attaccato, il cordone ombelicale.

A ritrovare il corpo, il personale della farmacia, Farmapiana SPA, sita in via San Martino. Una farmacista ha notato una borsa abbandonata accanto al cassonetto dei farmaci ed una volta aperta, ha dovuto segnalare la triste scoperta.

Neonata abbandonata a Firenze, ritrovata a Campi Bisenzio

Dal ritrovamento si evince che non ci sono stati maltrattamenti, ma per sapere se la bambina fosse già morta prima del parto, bisognerà attendere l’autopsia disposta nelle prossime ore. A cordinare le indagini, la pm Concetta Gintoli. Le Forze dell’ordine stanno intanto già utilizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, per saperne di più.

È intervenuto intanto, tempestivamente, il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. Il sindaco della località toscana, avrebbe commentato l’accaduto affermando che queste sono notizie che non possono che lasciare increduli e basiti. Una particolare menzione poi, per le farmaciste che hanno compiuto la traumatica scoperta e per i militari intervenuti. Fossi, ci tiene a far presente poi che la sepoltura e la cerimonia funebre per la piccola, saranno a carico del Comune. Tale atto, conclude il sindaco, darebbe alla bambina la dignità che le è stata tolta.

Ad intervenire, anche Stefania Saccardi, Assessore Regionale al diritto alla salute. L’Assessore, ricorda la possibilità di aderire, per le mamme in difficoltà, al progetto: “Mamma segreta”. Tale iniziativa consentirebbe alle donne interessate, di partorire in totale sicurezza presso ospedali pubblici, senza l’obbligo di riconoscere il bambino. Il pensiero dell’Assessore alla salute, va poi alla giovane vita spezzata proprio in un’epoca ed una regione in cui ci sono già progetti che avrebbero potuto evitarlo, ricordando inoltre che ci sono famiglie che accoglierebbero con piacere neonati non assistiti.

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