Il 18 novembre 2013 il Ciclone Cleopatra provocò una gravissima alluvione in diverse zone della Gallura in cui si registrarono addirittura 13 morti
Oggi Venezia e Matera, ieri la Sardegna e in particolar modo la Gullura. Sei anni fa proprio come sta accadendo in questi ultimi giorni, il maltempo ha fatto danni in giro per l’Italia e in particolar modo in terra sarda.
In tutta la regione, le condizioni anomale dovute all’avvento del Ciclone Cleopatra fecero scattare l’allarme con addirittura 23000 richieste di aiuto in meno di 24 ore e oltre 2000 sfollati. L’area della Gallura fu quella in cui si registrarono i danni e vittime, con 13 morti tra Olbia, Arzachena e Monte Pino.
In poche ore l’intensa pioggia aveva riempito i canali della zona, che per forza di cose strariparono. La logica e triste conseguenza fu un’esondazione, che travolse ogni cosa che si trovò nelle vicinanze.
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Alluvione Gallura: commemorazione e piano anti-alluvione
Per ricordare la memoria delle sfortunate persone decedute, ci sarà la classica “Fiaccolata per le vie del Fango”. Appuntamento alle ore 20:30 ad Olbia in Via Aspromonte, per poi proseguire per le vie della città dove il malvagio fenomeno ha fatto i maggiori disastri.
L’auspicio dei manifestanti è che certe catastrofi non si ripetano mai più, o meglio, che si possano attenuare. La cattiva notizia, è che a distanza di sei anni, oltre che alla mancanza di giustizia nei confronti delle famiglie dei caduti, ad Olbia manca ancora un piano di prevenzione. Le aree a maggior rischio sono rimaste invariate a causa di inutili diatribe politiche ancora non risolte nonostante il passare degli anni e delle amministrazioni comunali.
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