Ingloriosa fine della carriera politica dell’ex eurodeputata forzista Lara Comi: è stata arrestata, ai domiciliari, per diversi incarichi fittizi ricevuti da una società pubblica
Manette ai polsi dell’ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, l’ad dei supermercati Tigros Paolo Orrigoni, entrambi ai domiciliari, e il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale, in carcere, nell’ambito del filone di denomimata “Mensa dei Poveri“. Tali misure cautelari, autorizzate dal Gip Raffaella Mascarino, seguono i 43 provvedimenti di limitazione della libertà personale spiccati il 7 maggio 2019 e si sono resi necessari visto che le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno accertato la commissione di altri reati quali la corruzione, la truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e il finanziamento illecito ai partiti e ai politici.
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Arrestata l’ex eurodeputata Lara Comi per incarichi fittizi da società pubbliche
Secondo l’ipotesi d’accusa degli inquirenti, i destinatari dei provvedimenti cautelari ricorrevano a false fatturazioni tra imprese oppure all’assegnazione da parte di società pubbliche di incarichi di consulenza fittizi per coprire il “costo” della corruzione finalizzata ad ottenere favori nelle procedure amministrative. Nello specifico, un imprenditore varesino avrebbe ottenuto la variazione della destinazione urbanistica, da industriale a commerciale, di un’area compresa nel territorio di un comune del varesotto per impiantarvi un’attività commerciale. Non solo. Accertati anche la truffa ai danni del bilancio dell’Unione Europea per i contratti fittizi di collaborazione a carico del Parlamento Europeo e finanziamenti illeciti erogati da un imprenditore bresciano in favore di un candidato alle elezioni europee del 26 maggio 2019. Lara Comi, invece, è finita nelle maglie della giustizia per aver ottenuto diversi incarichi fittizi da una società pubblica.
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