Dovrebbe rientrare nelle prossime 48 ore il dodicenne italiano rimasto paralizzato per il morso di un animale velenoso in Costa Rica
Lo scorso 20 ottobre, un dodicenne italiano, ha vissuto una bruttissima vicenda in Costa Rica, dove era in vacanza con i genitori, restando paralizzato a causa del morso di un trigone, specie velenosa che si aggirava nei dintrorni delle acque della spiaggia La Mina.
Il ragazzino genovese era con i genitori ed il fratello minore, quando la vacanza si è trasformata in tragedia. Morso all’altezza del collo infatti, il ragazzo ha subito una paralisi dal tronco in giù, nonostante i soccorsi ricevuti dall’ospedale pediatrico di San Josè.
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Dodicenne rimasto paralizzato in Costa Rica: il rientro a breve in Italia
Sono già al lavoro da settimane, per il ragazzo genovese, le autorità competenti italiane in Costa Rica che, costantemente in contatto con la Farnesina, hanno chiesto di poter entrare nel paese, con un volo per motivi umanitari. Entro le prossime 48 ore, il ragazzo dovrebbe essere trasportato in Italia, dove verrà curato presso l’Unità dipartimentale di chirurgia vertebrale dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
Il ragazzo dovrà affrontare un lungo e complesso processo di fisioterapia una volta rientrato in Italia. Per lui, oltre ad unità politiche della città di Genova, si sono mosse in prima persona il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e l’attuale premier, Giuseppe Conte, con l’intento di accelerare le procedure di rientro.