In onda su Rai 1 l’acceso confronto tra i due leader della Lega Matteo Salvini e quello di Italia Viva Matteo Renzi.
Il primo duello tra i due è andato in onda nel 2009. In quell’occasione il conduttore aveva storpiato due volte il nome dell’ex segretario Pd.
Durante il duello a Porta a Porta di questa sera il tema molto gettonato è naturalmente quello legato all’immigrazione. Salvini dati alla mano mostra più volte dei cartelli con i dati degli sbarchi diminuiti rispetto ai governi precedenti. Sostiene che i morti e i dispersi del Mediterraneo, durante il suo periodo da ministro degli interni si siano dimezzati: “quando c’era lei siamo arrivati a 5mila morti, 800 quando c’eravamo noi”. E aggiunge: “Vi sistemate la coscienza, con il multirazziale, poi arriva Richard Gere”. Intanto, però, gli sbarchi, in questi mesi, sono più che triplicati.
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In risposta a Salvini Renzi controbatte: “Non lascio un immigrato in mare in mezzo alle lamiere per fare un post su Facebook. Io i morti in mare li seppellisco”. E Salvini risponde a tono: “Io non raccolgo i cadaveri? Pessimo gusto. Io ho firmato i corridoi umanitari e i posti di lavoro per i migranti, Voglio difendere il mio Paese, facendo entrare in Italia chi ha il diritto di entrarci”.
A questo punto il leader di Italia Viva la butta sul ridere: “Per una volta che Salvini parla di numeri… è fantastico. S’è voluto portare l’aiuto da casa ma almeno parliamo di numeri”. Matteo Renzi riconosce che “il governo Conte-Salvini ha messo due miliardi sulle forze dell’ordine” replicando però: “i governi Renzi-Gentiloni ne ha messi sei”.
Renzi a Salvini: “Cantavi cori contro i napoletani, banderuola”.
Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani’. Questo cantavi, banderuola”. Nel momento più acceso del confronto tra i due Matteo, Renzi ricorda all’ex Ministro dell’Interno le sue giravolte sui meridionali.
