Le difficoltà ad arrivare a Spalletti, hanno spinto il Milan a virare su Pioli. La società ha fretta di cambiare visti i risultati non soddisfacenti di Giampaolo
In casa rossonera c’è sempre più voglia di voltare pagina. La vittoria contro il Genoa non sembra aver modificato il destino di Giampaolo, sempre più vicino all’esonero.
Contestualmente è partita la ricerca del suo successore. Spalletti sembrava il favorito, ma le difficoltà nel risolvere il contratto che ancora lo lega all’Inter hanno spinto i vertici rossoneri a virare su Pioli.
L’ex allenatore della Fiorentina può essere un profilo più adeguato visto il momento del club. Non avrebbe le stesse pretese economiche del tecnico di Certaldo e ha un forte spirito aziendalista, che però nelle sue ultime avventure in panchina si è rivelato deleterio.
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Milan: Pioli non è una seconda scelta
Nel caso l’affare dovesse andare in porto, non si tratterebbe di una soluzione di ripiego. Maldini e Boban credono nelle sue capacità e vedono in lui il condottiero ideale in grado di risolvere i problemi della squadra.
Per Pioli è già pronto un contratto fino al 2021 da 1,5 milioni di euro netti l’anno. Spalletti ne aveva chiesti 4,5 fino al 2022. Insomma una bella differenza, almeno per quanto concerne l’aspetto meramente economico. Ciò che conta di più però è il campo. Solo quello potrà dare ragione al Milan, che vuole assolutamente invertire il trend negativo.
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