L’attaccante del Napoli non è contento della posizione in cui Ancelotti ha deciso di schierarlo. Ieri contro il Genk terza esclusione consecutiva
È proprio vero. Essere profeti in patria è davvero difficile. Lorenzo Insigne nato e cresciuto in provincia di Napoli e diventato negli anni uno dei pilastri della compagine partenopea, ne sa qualcosa.
Il numero 24 azzurro spesso si è ritrovato ad affrontare situazioni particolari, soprattutto di natura tattica. Stavolta la polemica nasce da un diverbio con Ancelotti inerente la sua posizione in campo.
L’ex tecnico di Milan e Real Madrid già dallo scorso anno, in diverse circostanze, ha deciso di schierarlo come quarto di centrocampo nel 4-4-2. Una scelta che il ragazzo di Frattamaggiore non ha mai digerito.
Una querelle che secondo “Il Mattino” sarebbe sfociata in un acceso diverbio tra Ancelotti e Insigne. Dopo il match perso contro il Cagliari in casa, l’allenatore avrebbe accusato l’attaccante di scarso impegno e per questo è rimasto fuori prima contro il Brescia e poi in Champions League, dove non è stato portato nemmeno in panchina (nelle coppe europee c’è ancora il vincolo di poter portare 7 giocatori).
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Napoli, caso Insigne: il match verità contro il Torino
Per capire meglio come si evolverà la situazione, non rimane che aspettare domenica, quando i partenopei saranno di scena a Torino contro i granata. Una nuova esclusione potrebbe creare ulteriori malumori, che di certo non fanno bene alla squadra.
L’altra faccia della medaglia potrebbe essere il ritorno in campo e magari un goal in grado di spazzare via ogni cattivo presagio.
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