India, svolta epocale: niente più sacrifici animali nei templi

La decisione è stata presa dall’Alta Corte dello stato. Si tratta di un cambiamento eclatante in India, ma non mancano le polemiche 

India, niente più sacrifici animali
India, niente più sacrifici animali (Instagram)

Il 1 ottobre passerà alla storia nel Nord-Est dell’India. L’Alta Corte di Agartala, capitale indiana del Tripura ha preso una decisione destinata a cambiare la cultura del paese asiatico.

È stato infatti stabilito che non potranno più essere svolti riti che prevedono il sacrificio di animali. Si tratta di una pratica piuttosto diffusa nel mondo induista, nonostante le sacre scritture lo proibiscano.

Ogni anno vengono “sacrificati” migliaia di piccoli animali (capre ed elefanti vanno per la maggiore) nel corso delle più importanti celebrazioni di carattere religioso.

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India: gli induisti insorgono contro il divieto

Il Tripura è lo stato più piccolo dell’intera India con circa 3 milioni e mezzo di abitanti. Nonostante ciò ha lanciato un esempio di non poco conto, che però rischia anche di lasciare dei seri strascichi.

Le comunità induiste non hanno ben digerito questa sentenza visto che in questo modo verrebbero meno le loro tradizioni. Dall’altra parte gli animalisti sostenuti dall’ex magistrato Subhash Bhattacharjee non sono pienamente soddisfatti visto che la norma non comprende i musulmani, anch’essi artefici di questi riti piuttosto discutibili.

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