Nonostante le accuse al suo leader, la posizione sulla Brexit del partito di Boris Johnson è in vantaggio, riscuotendo consensi.
Brexit: dove siamo rimasti
- Il partito laburista accusa il primo ministro Johnson di minacciare intenzionalmente disordini qualora la nomina della Brexit fosse rinviata di nuovo, impaurendo il popolo e condizionandolo.
- I membri dell’opposizione stanno considerando di attivare le leggi di emergenza per porre fine all’uscita della Gran Bretagna dall’UE il 31 ottobre.
- Inoltre, in relazione alle accuse di abuso d’ufficio, Johnson non vede alcun motivo per le dimissioni.
Poco prima della convention dei Tories conservatori che inizia questa domenica a Manchester, l’opposizione sta aumentando la pressione sul Primo Ministro Boris Johnson. Il partito laburista accusa Johnson di aver deliberatamente minacciato disordini qualora l’appuntamento sulla Brexit fosse rinviato di nuovo. Johnson ha replicato accusando i sostenitori di un’ulteriore proroga del periodo di “resa” e “tradimento” della Brexit.
L’esperto del Partito laburista sulla Brexit Keir Starmer ha definito le azioni di Johnson “irresponsabili”. Ha inoltre scritto: “Se fa parte del piano di Johnson di abusare delle competenze ai sensi della legislazione di emergenza, lo sconfiggeremo in tribunale e in parlamento”. Johnson aveva ripetutamente annunciato che la Gran Bretagna avrebbe lasciato l’Unione Europea sotto la sua egida in ogni caso anche senza un accordo di recesso, sebbene sia proibito da una legge. Non è chiaro come Johnson voglia eludere questa legge.
Brexit: il partito di Johnson ancora in vantaggio sui laburisti
Johnson è anche accusato, nei suoi anni come sindaco di Londra dal 2008 al 2016, di aver favorito Jennifer Arcuri, una donna d’affari degli Stati Uniti, con borse di studio e partecipazione a viaggi. Si dice che la Arcuri abbia ricevuto questi benefici, sebbene non soddisfacesse le condizioni richieste per tali benefici. Il Sunday Times ha riferito domenica che Johnson aveva una relazione con l’ex modella.
Nonostante tutto il partito conservatore di Johnson è ancora in vantaggio di 15 punti su quello laburista nei sondaggi, nonostante sia in leggero calo (di un punto).
Potrebbe interessarti anche: Prisoners: trama e cast del film con Hugh Jackman
T.F.