La produzione di falso parmigiano nel mondo sorpassa il vero. Arriva la minaccia al Made in Italy che viene principalmente dagli Stati Uniti
Il made in Italy è un marchio unico e inimitabile nel mondo e su questo non si discute. Eppure, sembra si stiano trovando strade alternative per abbattere questa barriera che protegge la qualità e l’eccellenza dei prodotti italiani.
Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono due colossi della produzione italiana e sicuramente rappresentano dei prodotti tra i più invidiati al mondo. Però, come denuncia Coldiretti, sono anche tra i prodotti più imitati al mondo.
Oltre al danno anche la beffa. Infatti, la produzione dei falsi parmigiano e grano ha superato quella originale e autentica e, si sta diffondendo in ogni parte del mondo, al punto da ridurre le quote di mercato del Made in Italy.
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Falso parmigiano: i numeri del business
In occasione del Parmigiano Day a Bologna, Coldiretti si allarma affermando che ormai esiste una solida e fiorente industria del tarocco che ha i suoi centri principali nei Paesi più avanzati al mondo, quali Stati Uniti, Canada e Australia fino ad arrivare al Sud America e che i dazi rischiano di rendere sempre più fiorente.
Basti pensare che negli Stati Uniti il mercato delle imitazioni dei formaggi italiani ha avuto una crescita senza precedenti negli ultimi 30 anni. Solo di Parmesan si producono 204 milioni di chili e di sicuro i numeri non sono meno importanti per le imitazioni di altri formaggi italiani quali mozzarella e ricotta.
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