Due turiste giapponesi in pieno centro a Roma si sono ritrovate a pagare un conto decisamente spropositato. Scontrino diventato virale
Due piatti di spaghetti, un cartoccio di pesce e acqua a “soli” 429,80 euro. È ciò che è successo a due turiste giapponesi nel centro di Roma. Tra un giro turistico e l’altro avevano deciso di fermarsi per una pausa pranzo nel ristorante “Antico caffè di Marte” in via Banco di Santo Spirito.
Mai avrebbero potuto immaginare che alla fine del pasto le avrebbero presentato un conto così salato. Per questo motivo hanno deciso di condividere l’ingiustizia subita con il popolo del web e non sono mancati i commenti negativi sia da parte di italiani che di giapponesi.
Ad esprimere il loro dissenso anche da Federagit Guide Turistiche di Roma, visto che in questo modo si macchia e non poco l’immagine della città. Non si tratta del primo caso in tal senso nello stesso ristorante, già ad agosto c’era stata una denuncia da parte un altro turista che aveva pagato 476 euro dopo aver letto che il pesce costava 6,5 euro all’etto.
In generale a Roma, soprattutto in zona Vaticano sono diversi i precedenti di scontrini pazzeschi, come ad esempio quelli dei due hamburger 80 euro e delle alette di pollo con patatine fritte di 204.
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Scontrino shock a Roma: la replica del ristoratore
Naturalmente come da prassi è arrivata la smentita da parte del gestore del ristorante incriminato, secondo cui un conto così ingente non può corrispondere a due piatti di spaghetti e ad un cartoccio di pesce. Secondo la sua opinione, probabilmente le due donne hanno consumato una quantità importante di pesce fresco.
Per quanto concerne la mancia invece, ha affermato che nel suo locale non è obbligatoria e che il cliente decide se lasciare o meno il 10 o il 20% del totale. Sullo scontrino però c’era scritto 80 euro, su un totale di 349. I conti non tornano…
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