Testimoni di Geova, Legnano: genitori dicono no a trasfusione per la figlia

Legnano, una bimba di 9 mesi, dopo una caduta dalle scale e una successiva operazione, necessita di una trasfusione: i genitori, testimoni di Geova, si oppongono 

Testimoni di Geova, Legnano: genitori dicono no a trasfusione per la figlia
Ospedale di Legnano, Fonte: Wikipedia (Autore: LukeWiller; Fonte: Opera propria)

A Legnano, cittadina vicino Milano, una bambina di soli nove mesi, dopo una caduta dalle scale e una successiva operazione alla testa, necessita di una trasfusione di sangue. I genitori, testimoni di Geova, si oppongono ma fortunatamente la bambina viene salvata da un Pm.

I medici che hanno operato la bambina e, durante l’intervento, si sono accorti che quest’ultima aveva perso troppo sangue e che aveva dunque bisogno di una trasfusione. Dopo il no dei genitori, i medici si sono immediatamente rivolti alla Procura dei minori e il Pm, per permettere la trasfusione, ha sospeso temporaneamente la potestà genitoriale.

I medici sono così riusciti ad eseguire appieno l’operazione salvando la vita della bambina.

Secondo quanto riportato, la bambina aveva una commozione celebrale e i medici dell’ospedale Gallarate aveva rimosso il cumulo di sangue che si era formato dopo la caduta e in seguito avevano trasferito la bimba presso l’ospedale di Legnano.

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Testimoni di Geova, Legnano: genitori dicono no a trasfusione per la figlia. Il motivo religioso

A Legnano, come sopracitato, una bambina di soli nove mesi, dopo una caduta dalle scale e una successiva operazione, aveva bisogno di una trasfusione di sangue. I genitori della piccola, testimoni di Geova, si sono rifiutati e hanno costretto i medici a rivolgersi alla Procura di Milano dove il Pm di turno ha temporaneamente sospeso la potestà genitoriale.

Secondo i genitori della bambina la religione in cui credono non consente trasfusioni anche se il tema, all’interno della stessa comunità, è molto dibattuto.

Secondo la religione, infatti, agli occhi di Dio il sangue è simbolo di vita e quindi la trasfusione non è ammessa per rispetto a ubbidienza verso il Signore.

La decisione presa dal Pm sicuramente porterà diverse controversie all’interno della comunità ma, al momento, ha permesso ai medici di salvaguardare la vita della bambina.

 

 

 

 

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