La speaker democratica della Camera dei Rappresentati ha annunciato l’avvio della procedura d’impeachment del Presidente Usa Trump
Dopo che in un primo momento si era mostrata contraria alla possibilità di mettere in stato d’accusa il Presidente Trump, Nancy Pelosi, speaker, cioè Presidente, della Camera dei Rappresentanti statunitense, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta formale di impeachment dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Trump è accusato di aver esercitato indebite pressioni, in un colloquio telefonico il 25 luglio scorso, sul Presidente ucraino Volodymyr Zelenski per indurlo ad avviare un’inchiesta su Joe Biden, ex vice di Obama e soprattutto grande favorito nella conquista della nomination democratica per le presidenziali del novembre 2020, e sul figlio Hunter, che ha cospicui interessi economici nell’industria petrolifera ucraina, al fine di screditarlo e di conseguenza danneggiarlo in vista della campagna elettorale per la Casa Bianca.
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Impeachment Trump, al via l’indagine formale. Pelosi: “Nessuno è al di sopra della legge”
“Le azioni del Presidente hanno violato la Costituzione. Nessuno è al di sopra della legge“, con queste lapidarie parole Nancy Pelosi, speaker della Camera dei Rappresentanti e pertanto terza carica dello Stato, ha motivato l’apertura dell’indagine formale di impeachment per Trump. Dal canto suo, il tycoon newyorchese non si mostra affatto preoccupato, anzi, dopo averla definita “molestie” nei suoi confronti e “una caccia alle streghe“, ha vaticinato che l’indagine formale di impeachment avrà un effetto positivo per la propria rielezione. Inoltre, Trump ha promesso che renderà pubblica la trascrizione integrale della propria conversazione telefonica con Zelenski preannunciando: “Vedrete, si tratta di una conversazione amichevole, nessuna pressione“.
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