Russia, un incendio nel laboratorio in cui è conservato il vaiolo potrebbe aver causato una “fuga” del virus. Preoccupazione per l’incidente.
L’episodio è avvenuto lunedì presso il laboratorio di ricerca di Vector in Siberia, Russia, dove una fuga di gas e un incendio hanno colpito una sala dell’edificio in cui è conservato il virus del vaiolo. La preoccupazione per una possibile “fuga” del virus è alta sebbene le autorità russe affermino che non erano presenti sostanze pericolose nell’area in cui è divampato l’incendio.
Erano in corso dei lavori di ristrutturazione quando un’esplosione di gas ha provocato l’incendio al quarto piano del Centro di ricerca statale di virologia e biotecnologia di Vector, a Kolstovo, nella regine siberiana di Novosibirsk. Il laboratorio ospita diversi virus tra cui vaiolo, ebola e peste e in passato era anche un importante centro di ricerca per le armi biologiche. Data l’estrema importanza del luogo, l’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato grazie all’intervento di un squadra di quasi 40 pompieri e oltre 10 autopompe.
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Possibile “fuga” di vaiolo in Russia: preoccupazione per un incendio
L’incendio scoppiato nel laboratorio in Russia ha provocato un ferito grave: un operaio edile ha riportato ustioni di terzo grado sulle gambe. Secondo le autorità russe, oltre all’uomo, non vi sarebbero altri feriti, nè danni strutturali all’edificio o alle aree in cui sono conservati i pericolosi virus del vaiolo, dell’ebola e della peste. Non è tuttavia certo se le misure di sicurezza abbiano funzionato alla perfezione e l’allerta per l’incidente resta comunque molto alta dal momento che il Paese è noto per la tendenza ad insabbiare la realtà dei fatti. Ad oggi il virus del vaiolo è conservato, oltre che in Russia al centro Vector, anche negli Stati Uniti ad Atlanta, dove viene mantenuto in vita a scopi di ricerca.
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