Non esiste una vera e propria linea guida per quanto concerne i contenuti su Facebook, per questo molti utenti si stanno spazientendo
Tra i più grandi misteri dell’era 2.0 c’è senz’altro quello relativo alla censura di Facebook. Nemmeno i più grandi esperti del social network più utilizzato al mondo sanno dare una spiegazione logica a riguardo.
Secondo un articolo della rivista online Orwell, né Facebook né Google non chiariscono i principi essenziali che determinano quali argomenti siano “meritevoli” di essere diffusi e quali invece devono essere sottoposti alla censura. Con questo sistema piuttosto vago i due grandi colossi possono muoversi a loro piacimento senza dover rendere conto più di tanto ai fruitori.
Spesso alcune tematiche vengono prese di mira e poi revisionate da persone addette a questo genere di selezioni. Successivamente vengono scartate senza spiegazioni plausibili, privando la libertà di espressioni a coloro che lo avevano condiviso.
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Facebook, molti utenti potrebbero dirottare su altri social network
Per questo motivo si fa largo l’ipotesi di accantonare Facebook in favore di un social network che dia maggior spazio alla libera condivisione. A tal proposito è molto in auge VKontakte (abbreviato semplicemente con Vk). È utilizzatissimo in Russia e nei paesi circostanti ed è disponibile in ben 80 versioni.
Nato nel 2006 come strumento di supporto per gli studenti russi, oggi è il quarto social più utilizzato al mondo. Facile ed intuitivo da usare, consente di poter postare musica e film.
Dunque dopo un decennio di assoluto dominio, sta iniziando la fine dell’era Facebook? Troppo presto per dirlo, ma di certo non è la prima volta che la “creatura” di Zuckerberg crea malumori.
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