La 57° edizione del Premio Campiello, 2019, il premio letterario annuale assegnato ad un’opera indetta sta per arrivare: quando, dove vederlo e la cinquina di finalisti
Il Premio Campiello 2019, la 57° edizione del Concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto avrà luogo sabato 14 settembre al Teatro La Felice di Venezia: tutto sull’evento, dove vederlo in tv e streaming, la cinquina dei finalisti.
Il Campiello è il frutto di un’iniziativa voluta dagli industriali del Veneto, nel 1962, grazie alla famiglia Valeri Manera. Il primo Premio Campiello venne assegnato l’anno seguente, il 1963, al romanzo di Primo Levi, La tregua. L’edizione dell’anno scorso è stata vinta da Rosella Postorino con l’opera “Le assaggiatrici”.
Dal 1996 è stato istituito anche il premio Campiello Giovani riservato a giovani di età compresa fra i 15 e i 22 anni per la scrittura di un racconto a tema libero in lingua italiana. Tra i cinque libri finalisti del Premio Campiello, scelti dalla Giuria dei Letterati, solo uno riceverà il premio secondo il giudizio della Giuria dei Trecento o Giuria dei Lettori, ben 300 lettori).
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Premio Campiello 2019 | Dove vederlo in tv e streaming | i cinque finalisti
L’evento e la cerimonia in diretta, condotta dalla scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica Andrea Delogu, sarà trasmessa in Italia da Rai 5 e nel mondo da Rai Italia a partire dalle ore 21:00; è possibile seguire l’evento anche in streaming da Pc, tablet o smartphone mediante:
- RaiPlay, la diretta di Rai 5
- Facebook, la diretta streaming sulla pagina ufficiale
- Twitter, live tweeting sull’account ufficiale Twitter – hashtag #Campiello2019.
Cinque finalisti
A concorrere per la vittoria finale del premio dell’edizione di quest’anno, ci sono (click su ogni autore o opera per ciascuna info sull’autore e sinossi dell’opera):
- Laura Pariani – con l’opera “Il gioco di Santa Oca” (La nave di Teseo);
- Paolo Colagrande – con l’opera “La vita dispari” (Einaudi);
- Giulio Cavalli – con l’opera “Carnaio“ (Fandango);
- Francesco Pecoraro – con l’opera “Lo stradone“ (Ponte alle Grazie);
- Andrea Tarabbia – con l’opera “Madrigale senza suono“ (Bollati Boringhieri).