Austria, ritratto “nonno nazista” in hotel: denunciato turista per recensioni

Gli albergatori di un hotel in Austria hanno citato in giudizio un turista in seguito alle sue recensione negative: il viaggiatore si lamentava del ritratto del “nonno nazista” affisso all’entrata

Austria, ritratto "nonno nazista" in hotel: denunciato turista per recensioni
Tribunale (succo, Pixabay)

Gli albergatori di Gerlos, un comune austriaco nel distretto di Schwaz, in Tirolo, hanno citato in giudizio un turista tedesco che era stato in visita presso la struttura in compagnia della moglie ad agosto, dopo aver letto le sue recensioni negative rilasciate sotto lo pseudonimo di Thomas K, in cui lamentava la presenza all’entrata dell’hotel di un “ritratto del nonno nazista”: le recensionI sono state lasciate su due note piattaforme quali Booking e TripAdvisor.

I due turisti infatti, stando a quanto spiegato da La Repubblica, si sono imbattuti in due dipinti affissi all’interno della struttura: nel primo vi era un uomo giovane che indossava un’uniforme con aquila e distintivo della svastica; nell’altro ritratto vi era una persona di età avanzata.

Le recensioni contenevano la frase “Nazi Granpa”, ovvero nonno nazista, e sono state ritenute oggetto di calunnia e diffamazione da parte degli albergatori, che ne hanno chiesto la rimozione. A tale richiesta Booking ha data seguito, a differenza di Tripadvisor che in un primo momento ha rifiutato la cancellazione. A quel punto il proprietario ha intentato causa contro il turista.

Gerlos – Austria (Facebook, @gerloszillertal)

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“Ritratto del nonno nazista” nell’hotel in Austria: turista denunciato per sue recensioni negative

L’avvocato dell’uomo che detiene la proprietà della struttura in Austria ha spiegato che i quadri in questione, definiti da Thomas K come “ritratto del nonno nazista“, sono simboli in memoria di affetti scomparsi, aggiungendo che l’uniforme indossata nei ritratti non dimostra l’apparenza al nazismo.

Il turista però, dopo aver approfondito le carte a Berlino, è riuscito a dimostrare l’iscrizione al Partito Nazista fatta dai due, nel 1941 il primo e nel 1943 il secondo. Un dato ignorato dagli albergatori, stando alla loro risposta.

gerlos villaggio (Getty Images/iStockphoto, NY Post)

Il tribunale ha fornito all’hotel un’ingiunzione preliminare nei confronti del turista, poiché la difesa della reputazione dei proprietari è ritenuta prioritaria rispetto alla libertà di espressione di K.

I quadri, secondo quanto detto dall’avvocato degli albergatori, sono stati rimossi, mentre il turista ha citato un nuovo membro della famiglia, accusando di aver ricevuto minacce via telefono. Ulteriori sviluppi si avranno con il proseguo del processo.

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