L’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’aumento il costo della patente di guida del 22%, pari al valore dell’IVA. Chi sarà impattato e da quando.
Il 2 settembre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una risoluzione che prevede l’aumento del costo della patente di guida del 22%, pari al valore dell’IVA. La decisione arriva in seguito ad una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea del 14 marzo 2019.
Fino ad ora le lezioni nelle autoscuole per chi voleva conseguire la patente erano state esenti da IVA; l’istituzione europea con sede a Lussemburgo ha cambiato le regole e ha stabilito che anche questo tipo di servizio dovrà essere tassato al 22%. La novità graverà sulle scuole guida, che avranno tuttavia il diritto di far pagare il sovrapprezzo ai clienti; ancora una volta saranno quindi i consumatori a fare le spese delle decisioni dell’Europa.
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Patente di guida più cara per l’IVA: l’aumento del 22% è retroattivo
La beffa per i consumatori, che pagheranno le conseguenze della sentenza europea e dell’Agenzia delle Entrate, sarà doppia. Il pagamento dell’IVA ora imposta alle autoscuole sarà infatti valido non solo per coloro che da oggi in poi usufruiranno delle lezioni necessarie al conseguimento della patente di guida, ma anche a tutti coloro che l’hanno già ottenuta negli scorsi 4 anni. La nuova norma avrà infatti valore retroattivo, dal 2015 in poi, e gli allievi degli scorsi anni potrebbero a breve essere contattati per il pagamento degli arretrati.
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